A parte che è divertente sentirti citare Mastella come dimostrazione di qualcosa
,
io non sto paragonando in assoluto il Rom a chiunque altro (se c'è discrezionalità nelle pene è perché bisogna giudicare caso per caso), sto dicendo che per il reato in questione ha già avuto il massimo della pena prevista dal codice, caso unico: mi pare che abbia avuto tutte le aggravanti possibili e anche di più... Cosa doveva fare il giudice, inventarsi la legge dopo aver già cambiato le consuetudini?
Ripeto l'esempio Grillo (solo perché è noto a tutti e perché Grillo è apprezzato da me, da te e moltissime persone in tutto il Paese): Grillo ha guidato un mezzo (senza averne la patente mi pare di ricordare), su una strada pericolosa a forte velocità.
Ha avuto sfortuna e si è cappottato, provocando la morte di 3 persone. E' stato condannato ad una pena molto minore che in questo caso, di cui non ha scontato nulla (solo una multa pecuniaria).
Io sono sicuro che Grillo non sia un delinquente, ma era cosciente del pericolo e ha rischiato: vogliamo davvero considerarlo meno responsabile di uno che guida dopo aver bevuto?
Eppure nessuno si è scandalizzato per questa cosa, nessuno ha gridato giustizia (io per primo: solo chi ha interesse ha infangare il suo nome tira fuori questa storia per condannarlo ma ha poco seguito) per questo come per millemila altri casi. Lui è amato dalla gente e ha pagato il suo debito con la società, l'altro tizio per molti meriterebbe la forca. Mi chiedo cosa distingue tanto i due casi, se non il fatto che uno è un italiano simpatico, intelligente e famoso, e l'altro è uno zingaro (e si sottolinea sempre che è uno zingaro).
Davvero qualcuno pensa che nel fatto che si faccia notizia sul caso del Rom non ci sia anche (non sto dicendo solo, per Giove!) un incitamento al razzismo? Appena qui sopra un (Il) giornale definisce solo il nome Linea Rom come "di per sé già inquietante"...
Sul resto del discorso, sulla strumentalizzazione mediatica e di mercato, sono pienamente d'accordo... anche perché è quello che dicevo sopra:
Sundas è un truffatore, non un manager (capisco che la distinzione possa essere capziosa
), si è visto mille volte anche a Mi Manda Raitre (capisco anche che i giornalisti de Il Giornale non guardino raitre, ma è un problema loro
) e meriterebbe di stare agli arresti pure lui...
Questo sto dicendo: il Rom è già stato condannato per il suo crimine molto più di chiunque in Italia... che senso ha ora tirare in ballo solo lui, visto che molto probabilmente è o all'oscuro o plagiato (Sundas lo ha fatto un'infinità di volte) da un pluri-truffatore che sta sfruttando la vicenda? Eppure non è lui ad essere alla gogna mediatica, ma il Rom... Certo, i giornali (da che pulpito...) condannano giustamente anche lo sfruttamento della vicenda, ma senza poi accanirsi su Sundas (l'articolo qui sopra non lo nomina neppure), ma sul condannato (rifilandoci le solite sciocchezze per fomentare l'opinione pubblica, come quella sulla "villa sul mare", -che poi è una casa popolare- come se questo spiegasse tutto... ma non ho mai sentito nessuno lamentarsi quando agli arresti domiciliari vengono condannate persone che la villa ce l'hanno davvero, e che quindi vi scontano una pena che è migliore della vita di molta gente...).
"poi dice che uno si butta a sinistra... "
Totò
ha ceduto la sua immagine a una specie di manager che si chiama sundas , e sta lanciando una linea di pataloni che portano il suo nome, e altre cose.....
