Premesso che so benissimo che l'occasione fa l'uomo ladro e che il potere corrompe, non ho detto che noi siamo migliori, ma che dovrebbero esserlo loro... i rappresentanti dovrebbero essere un esempio di integrità, è la società che deve rispecchiarsi in loro, non il contrario. Sarò illuso, ma dalla democrazia (magari di fatto, non solo di nome) mi aspetto qualcosa di meglio del tempo dei Faraoni...
Garak79 ha scritto:
Al parlamento ci mandiamo quelli che in primo luogo si rendono disponibili a farsi eleggere... E se "la crema" della società non accetta di impegnarsi in questo senso, la colpa di chi è?
No, guarda, questo mi pare assurdo: a nessuno farebbero schifo i grossi vantaggi (parlo di quelli leciti) di cui gode un parlamentare, non mi pare proprio che i politici che abbiamo siano gli unici in Italia disposti a farsi carico dell' "onere". Ci sono tutti i presupposti per una selezione, che però non avviene affatto su basi etiche o culturali, ma su ben altre capacità. Detto così presuppone una meritocrazia, un ricambio e una eleggibilità liberi, tutte cose che esistano principalmente sulla carta (e ora neanche tutte).
Che poi anche in altri Paesi abbiano problemi simili non ne dubito, ma penso che sia innegabile che i problemi legati alla nostra politica siano un pelo oltre il fisiologico.
E come sono contrario dare la colpa solo agli altri e al lamentarsi sempre e comunque, lo sono anche al fatalismo: è verissimo che se i cittadini si impegnassero di più le cose migliorerebbero, ma sono contrario a ridurre il problema al "tutti colpevoli, nessun colpevole", e pensare che i problemi sono sempre insiti nella nostra natura porta a quel risultato. I problemi grossi, gli intrallazzi mafiosi dei potenti e altro, sono ben peggiori della società, riguardano un piccola parte di privilegiati, e non si risolvono chiedendo la santità o l'eroismo dei singoli cittadini, ma pretendendo soluzioni istituzionali.
"poi dice che uno si butta a sinistra... "
Totò