Il Papa alla Sapienza - vai con le opinioni!
- VulcanSmile
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Il Papa alla Sapienza - vai con le opinioni!
La mia.
Io non l'avrei mai invitato.
Perché è un fatto innegabile, a mio parere, che il Papa rappresenti un punto di vista che ritiene la scienza subordinata alla fede. E questo non mi sembra una buona premessa per essere invitato illustre in un'Università.
MA
una volta invitatolo, trovo la plateale messinscena quanto meno sconfortante. Forse ha ragione la CEI: dietro, c'è il vuoto. Non si può aver paura di un teologo. Significa che forse non siamo poi così sicuri dei nostri principi laici. Qualcuno ha chiesto il contraddittorio. Mi chiedo: è previsto? Se non è mai stato fatto, mi pare una richiesta pretestuosa. Che ne so, sarebbe come chiedere il karaoke a Sanremo (scusate, ma se ogni cinque righe non sbrago non sono io).
Risultato: il Papa non va. Secondo me, è comunque una sconfitta della libertà di pensiero e di espressione. Una brutta cosa, per un'università. Che tra l'altro, se ho ben capito, fu fondata da un Papa, Bonifacio VIII. E lo dico da non cristiano.
EDIT: ho appena letto il post di Dracon, praticamente simultaneo, che invita a non aprire discussioni su temi "squisitamente politici". Solo che l'ho letto dopo aver postato questo. Se questo mio post rientra nella categoria, chiedo scusa. In caso di cancellazione, non protesterò.
"I have a dream; a dream that all people... Humans, Jem'Hadar, Ferengi, Cardassians... will someday stand together in peace... around my Dabo tables." (Quark)
Io non l'avrei mai invitato.
Perché è un fatto innegabile, a mio parere, che il Papa rappresenti un punto di vista che ritiene la scienza subordinata alla fede. E questo non mi sembra una buona premessa per essere invitato illustre in un'Università.
MA
una volta invitatolo, trovo la plateale messinscena quanto meno sconfortante. Forse ha ragione la CEI: dietro, c'è il vuoto. Non si può aver paura di un teologo. Significa che forse non siamo poi così sicuri dei nostri principi laici. Qualcuno ha chiesto il contraddittorio. Mi chiedo: è previsto? Se non è mai stato fatto, mi pare una richiesta pretestuosa. Che ne so, sarebbe come chiedere il karaoke a Sanremo (scusate, ma se ogni cinque righe non sbrago non sono io).
Risultato: il Papa non va. Secondo me, è comunque una sconfitta della libertà di pensiero e di espressione. Una brutta cosa, per un'università. Che tra l'altro, se ho ben capito, fu fondata da un Papa, Bonifacio VIII. E lo dico da non cristiano.
EDIT: ho appena letto il post di Dracon, praticamente simultaneo, che invita a non aprire discussioni su temi "squisitamente politici". Solo che l'ho letto dopo aver postato questo. Se questo mio post rientra nella categoria, chiedo scusa. In caso di cancellazione, non protesterò.
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- Garak79
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Premesso che invitare un Papa a tenere una lezione in un'università fondata dalla chiesa non mi sembra poi questa grande eresia, perchè si dovrebbe impedirgli di parlare, visto che ogni volta che apre la bocca riesce a danneggiare la causa che dovrebbe sostenere (Ratisbona docet)?
Scherzi a parte, una volta un signore di nome Voltaire disse: "posso non condividere ciò che dici, ma morirò per difendere il tuo diritto a poterlo dire."
I veri laici dovrebbero ricordarsene di quando in quando...
Long live and prosper (se potete...)
Non do alcun credito alla religione. Sotto la parola religione ho visto la follia di fanatici di ogni denominazione venire chiamata “Volontà di Dio”
Scherzi a parte, una volta un signore di nome Voltaire disse: "posso non condividere ciò che dici, ma morirò per difendere il tuo diritto a poterlo dire."
I veri laici dovrebbero ricordarsene di quando in quando...
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- TheGib
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Devo ancora digerire il tutto, anche perché (vedi la coincidenza) proprio in questi giorni ho conosciuto un altro "lato" di B16; quindi per il momento vado a sensazioni...
... a parte concordare con i due precedenti interventi, mi sorge un pensiero "a latere": vorrei che qualcuno, in Vaticano, cominciasse a riflettere sul divario che continua ad allargarsi, e che trova spazio (generando terreno fertile) anche in queste spiacevoli manifestazioni
... a parte concordare con i due precedenti interventi, mi sorge un pensiero "a latere": vorrei che qualcuno, in Vaticano, cominciasse a riflettere sul divario che continua ad allargarsi, e che trova spazio (generando terreno fertile) anche in queste spiacevoli manifestazioni
La nostra vera nazionalità è l'umanità. H.G.Wells
...siamo tutti un po' Garak
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- Guardiamarina
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- Miles
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E' abbastanza squallido ciò che è accaduto ma non posso fare a meno di pensare che il responsabile del forte clima anticlericale che abbiamo oggi è proprio la politica di questo pontificato... voglio dire, in altri tempi la visita del Papa all'università avrebbe suscitato reazioni 'politically correct' spazianti fra l'ammirazione e, al più, l'indifferenza.
Se oggi succede quel che succede è probabilmente perchè il clero ha più volte sconfinato in discussioni che vanno oltre il religioso e il sociale, attingendo a piene mani nella politica e nella scienza (ad esempio ricordiamo i dictat sull'uso degli embrioni e ciò che fece il Cardinale Ruini per far naufragare il referendum)
Ora, se restiamo in campo metafisico, un contradditorio con un esponente religioso del calibro del Papa può essere uno stimolante esercizio intellettuale e spirituale ma, poichè i temi toccati dalla Chiesa negli ultimi tempi sono molto mondani, che razza di contraddittorio potrebbe mai esserci con chi crede di avere verità assolute, del mondo di lassù e di quello di quaggiù?
Insomma, gl'intellettuali contrari alla visita del Papa non hanno fatto certo una bella figura, ma condivido le ragioni del 'no' per questa visita.
Se oggi succede quel che succede è probabilmente perchè il clero ha più volte sconfinato in discussioni che vanno oltre il religioso e il sociale, attingendo a piene mani nella politica e nella scienza (ad esempio ricordiamo i dictat sull'uso degli embrioni e ciò che fece il Cardinale Ruini per far naufragare il referendum)
Ora, se restiamo in campo metafisico, un contradditorio con un esponente religioso del calibro del Papa può essere uno stimolante esercizio intellettuale e spirituale ma, poichè i temi toccati dalla Chiesa negli ultimi tempi sono molto mondani, che razza di contraddittorio potrebbe mai esserci con chi crede di avere verità assolute, del mondo di lassù e di quello di quaggiù?
Insomma, gl'intellettuali contrari alla visita del Papa non hanno fatto certo una bella figura, ma condivido le ragioni del 'no' per questa visita.
Firma la Petizione per vedere Star Trek: New Voyages e Star Trek: Of Gods and Men in Italiano!
Potere ai FAN![:mauri12]
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- Comandante
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Per mantenere la mia fama di mangiapreti, un filino controcorrente devo andare...
Io penso che né il Papa, né i suoi contestatori abbiano fatto brutta figura (anzi): l'ha fatta il rettore che evidentemente non tiene conto del suo corpo docente, dei suoi studenti, ecc. nell'offrire inizialmente a Ratzinger addirittura la Lectio magistralis.
Sistemata quella questione, io comunque l'avrei fatto andare... però non mi pare che nessuno gliel'abbia impedito (direttamente o indirettamente) come ora si millanta sui media: certo, il clima si era oscurato e capisco benissimo la rinuncia, ci mancherebbe. Ma non vedo censura, solo contestazioni legittime.
Se poi l'ateneo ha fatto la figura di essere diviso, pazienza. Personalmente sono contento che pur in modo poco elegante, sia venuta alla luce un'opposizione all'Intoccabile... ma questo è il parere di un "nemico".
E pazienza se i media, che prima non ne parlavano e ora ne straparlano, ribaltano la frittata in modo pietoso (ma mi sono divertito moltissimo a vedere la reazione scomposta di tutti i politici, per una volta uniti nella lotta ). Non mi aspettavo niente di meno, ma va bene così... meglio azione e reazione che lo stato dei fatti, imho.
Rifiuto l'idea che si è neghi al Papa il diritto di parlare, anzi, cito la Bonino, che non mi è mai stata troppo simpatica, ma che è stata l'unico politico ad avere il coraggioo di esprimere qualcosa che ritengo evidente: Nessuno vuole imbavagliare il Papa o togliergli la parola. Trovo preoccupante quel che si constata ogni giorno: l'unico che ha la parola, mattina e sera, è appunto il Papa, con i suoi seguaci, e la morale cattolica.
Il Papa va, se vuole, e come tutti si becca le contestazioni, se ce ne sono... Antipatico, ma non antidemocratico, finché le cose si mantengono su un piano civile (e le contestazioni minacciate non avrebbero certo impedito l'andamento della cerimonia). Se non vuole e non va, pazienza, ma non è una vittima.
Una piccola provocazione: senza fare paragoni antipatici, ma Amadinejad è andato alla Columbia University... giustamente ha ricevuto proteste da tutte le parti, perfino il rettore che lo ospitava lo ha attaccato in modo durissimo: e questo è stato visto da tutti come un magnifico esempio di libertà di espressione (pur con rabbia, non gli è stato impedito di parlare... ma neanche ai suoi oppositori). Perché se qualche studente o docente intendevano contestare Ratzinger questo è uno scandaloso bavaglio censorio?
"poi dice che uno si butta a sinistra... "
Totò
Io penso che né il Papa, né i suoi contestatori abbiano fatto brutta figura (anzi): l'ha fatta il rettore che evidentemente non tiene conto del suo corpo docente, dei suoi studenti, ecc. nell'offrire inizialmente a Ratzinger addirittura la Lectio magistralis.
Sistemata quella questione, io comunque l'avrei fatto andare... però non mi pare che nessuno gliel'abbia impedito (direttamente o indirettamente) come ora si millanta sui media: certo, il clima si era oscurato e capisco benissimo la rinuncia, ci mancherebbe. Ma non vedo censura, solo contestazioni legittime.
Se poi l'ateneo ha fatto la figura di essere diviso, pazienza. Personalmente sono contento che pur in modo poco elegante, sia venuta alla luce un'opposizione all'Intoccabile... ma questo è il parere di un "nemico".
E pazienza se i media, che prima non ne parlavano e ora ne straparlano, ribaltano la frittata in modo pietoso (ma mi sono divertito moltissimo a vedere la reazione scomposta di tutti i politici, per una volta uniti nella lotta ). Non mi aspettavo niente di meno, ma va bene così... meglio azione e reazione che lo stato dei fatti, imho.
Rifiuto l'idea che si è neghi al Papa il diritto di parlare, anzi, cito la Bonino, che non mi è mai stata troppo simpatica, ma che è stata l'unico politico ad avere il coraggioo di esprimere qualcosa che ritengo evidente: Nessuno vuole imbavagliare il Papa o togliergli la parola. Trovo preoccupante quel che si constata ogni giorno: l'unico che ha la parola, mattina e sera, è appunto il Papa, con i suoi seguaci, e la morale cattolica.
Il Papa va, se vuole, e come tutti si becca le contestazioni, se ce ne sono... Antipatico, ma non antidemocratico, finché le cose si mantengono su un piano civile (e le contestazioni minacciate non avrebbero certo impedito l'andamento della cerimonia). Se non vuole e non va, pazienza, ma non è una vittima.
Una piccola provocazione: senza fare paragoni antipatici, ma Amadinejad è andato alla Columbia University... giustamente ha ricevuto proteste da tutte le parti, perfino il rettore che lo ospitava lo ha attaccato in modo durissimo: e questo è stato visto da tutti come un magnifico esempio di libertà di espressione (pur con rabbia, non gli è stato impedito di parlare... ma neanche ai suoi oppositori). Perché se qualche studente o docente intendevano contestare Ratzinger questo è uno scandaloso bavaglio censorio?
"poi dice che uno si butta a sinistra... "
Totò
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- Guardiamarina
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cito tutto quello che ha detto Galen, avrei detto esattamente le stesse cose, solo che lui le dice meglio di me: bravo!
non avevo letto la dichiarazione della Bonino, per la quale nutro gli stessi sentimenti di cordiale antipatia: la condivido in pieno (non mi pare che al papa e alla chiesa manchino i pulpiti da cui parlare) e considero assolutamente strumentale la polemica sulla censura nei confronti del pensiero cattolico.
Direi, anzi, che non mi sorprende la pretestuosità della polemica e che, ammp, la vicenda viene sapientemente utilizzata per buttare un altro boccone avvelenato al pari dell'iniziativa di Ferrara sulla 194 nel cortile del PD con lo scopo di attizzare le divisioni al suo interno. Preciso in prososito, se ce ne fosse mai bisogno, che il PD non è esattamente nel mio cuore e che la mia è una semplice osservazione sulle consuete manovre della politica.
Aggiungo che ritengo che il rettore della Sapienza, nella migliore delle ipotesi, non abbia fatto bene il suo mestiere e che in futuro dovrebbe, come minimo, fare alcune riflessioni e confrontarsi maggiormente con docenti e ricercatori prima di avventurarsi in iniziative così stravaganti: la lectio magistralis ha un suo preciso significato ed è, a mio modestissimo avviso, più che naturale che taluni abbiano sentito la necessità di esprimere la propia contrarietà. Ci sono forse argomenti su cui è vietato dissentire? Evidentemente sì, ma io sono sempre stata molto ingenua...
quod scripsi, scripsi! (ahimé!)
non avevo letto la dichiarazione della Bonino, per la quale nutro gli stessi sentimenti di cordiale antipatia: la condivido in pieno (non mi pare che al papa e alla chiesa manchino i pulpiti da cui parlare) e considero assolutamente strumentale la polemica sulla censura nei confronti del pensiero cattolico.
Direi, anzi, che non mi sorprende la pretestuosità della polemica e che, ammp, la vicenda viene sapientemente utilizzata per buttare un altro boccone avvelenato al pari dell'iniziativa di Ferrara sulla 194 nel cortile del PD con lo scopo di attizzare le divisioni al suo interno. Preciso in prososito, se ce ne fosse mai bisogno, che il PD non è esattamente nel mio cuore e che la mia è una semplice osservazione sulle consuete manovre della politica.
Aggiungo che ritengo che il rettore della Sapienza, nella migliore delle ipotesi, non abbia fatto bene il suo mestiere e che in futuro dovrebbe, come minimo, fare alcune riflessioni e confrontarsi maggiormente con docenti e ricercatori prima di avventurarsi in iniziative così stravaganti: la lectio magistralis ha un suo preciso significato ed è, a mio modestissimo avviso, più che naturale che taluni abbiano sentito la necessità di esprimere la propia contrarietà. Ci sono forse argomenti su cui è vietato dissentire? Evidentemente sì, ma io sono sempre stata molto ingenua...
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- spones
- Ammiraglio di Flotta
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Io sto ancora aspettando che qualcuno prima di indignarsi così tanto per come é stato trattato il Papa (su questo punto esprimerò il mio parere più giù) si ricordi come é stato trattato qui in Italia il Dalai Lama. Io credo che venire ignorato per chiari ed evidenti motivi economici sia peggio che venir contestato per le proprie idee. E, curiosamente, nessuno si indignò così tanto...
Veniamo al motivo di cotanta "indignazione".
Io reputo che la lettera firmata da quei 67 (credo) docenti fosse più che legittima. Ricorderei a tutti gli indignati cosa disse l'allora allegro Cardinale, roba del tipo La Chiesa fece bene a perseguire Galileo, la scienza é pericolosa, e roba se non proprio così forte, molto simile. E' come se io lavorassi in un bar e la direzione invitasse all'apertura dell'anno qualcuno che ha sempre affermato che i bar sono il male del mondo, inutili e dannosi. Che il cappuccino fa cag.... e che cornetti e caffè sono invenzioni del demonio. Ora, posso pure concordare sul cappuccino , ma oltre a ritenere un enorme imbecille chi ha diramato gli inviti, credo proprio che pure io protesterei. Non tanto per la paura di perdere il lavoro, quanto per il fatto che non ha alcun senso invitare qualcuno all'inaugurazione di un qualcosa che il tizio osteggia con tanta evidenza.
In questa italietta così serva e senza memoria, il clima che s'é creato attorno ai "magnifici 67" ( ) era più che scontato. Tutti subito a scusarsi e a vergognarsi, mi viene in mente la famigerata lettera "...con i tuoi piedi sopra la nostra faccia, e puoi anche muoverti se vuoi..." e le due categorie più attive nel sottopiedizzarsi sono sempre le più "sorprendenti":
- giornalisti (non li chiamo più giornalai perchè mi sono stufato di insultare la gente che effettivamente lavora)
- politici (brava e povera gente, nonchè timorata di Dio)
E, nel frattempo continuo ad aspettare che qualcuno dei suddetti ricordi il trattamento fornito da queste due "bravissime" categorie al Dalai Lama...
P.S. Al caro Giulianone Ferrara, che Dio l'abbia in gloria (se fossi molto più cattivo di quello che effettivamente sono, potrei aggiungere "magari al più presto" ), avrei risposto "Non ci sorprende proprio per nulla che tu non abbia alcunchè da rispedirci, caro. Quello sì che sarebbe stato un colpo durissimo all'immagine del nostro glorioso ateneo, altro che Papa o non Papa..."
Veniamo al motivo di cotanta "indignazione".
Io reputo che la lettera firmata da quei 67 (credo) docenti fosse più che legittima. Ricorderei a tutti gli indignati cosa disse l'allora allegro Cardinale, roba del tipo La Chiesa fece bene a perseguire Galileo, la scienza é pericolosa, e roba se non proprio così forte, molto simile. E' come se io lavorassi in un bar e la direzione invitasse all'apertura dell'anno qualcuno che ha sempre affermato che i bar sono il male del mondo, inutili e dannosi. Che il cappuccino fa cag.... e che cornetti e caffè sono invenzioni del demonio. Ora, posso pure concordare sul cappuccino , ma oltre a ritenere un enorme imbecille chi ha diramato gli inviti, credo proprio che pure io protesterei. Non tanto per la paura di perdere il lavoro, quanto per il fatto che non ha alcun senso invitare qualcuno all'inaugurazione di un qualcosa che il tizio osteggia con tanta evidenza.
In questa italietta così serva e senza memoria, il clima che s'é creato attorno ai "magnifici 67" ( ) era più che scontato. Tutti subito a scusarsi e a vergognarsi, mi viene in mente la famigerata lettera "...con i tuoi piedi sopra la nostra faccia, e puoi anche muoverti se vuoi..." e le due categorie più attive nel sottopiedizzarsi sono sempre le più "sorprendenti":
- giornalisti (non li chiamo più giornalai perchè mi sono stufato di insultare la gente che effettivamente lavora)
- politici (brava e povera gente, nonchè timorata di Dio)
E, nel frattempo continuo ad aspettare che qualcuno dei suddetti ricordi il trattamento fornito da queste due "bravissime" categorie al Dalai Lama...
P.S. Al caro Giulianone Ferrara, che Dio l'abbia in gloria (se fossi molto più cattivo di quello che effettivamente sono, potrei aggiungere "magari al più presto" ), avrei risposto "Non ci sorprende proprio per nulla che tu non abbia alcunchè da rispedirci, caro. Quello sì che sarebbe stato un colpo durissimo all'immagine del nostro glorioso ateneo, altro che Papa o non Papa..."
"Those people who think they know everything are a great annoyance to those of us who do."
Isaac Asimov
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Denny Crane
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Concordo completamente con Spones sul trattamento indecoroso riservato al Dalai Lama , un pò meno sul resto .
A una festa invito amici e parenti che mi dicono quanto sono bello e bravo , lo scopo di una festa è divertirsi , ma a una riunione per sviluppare il settore cappuccini e cornetti ( o a una lezione universitaria ) invito chi mi dice come e perchè i miei cappuccini fanno schifo , che forse mi dà degli spunti per migliorarli .
A una festa invito amici e parenti che mi dicono quanto sono bello e bravo , lo scopo di una festa è divertirsi , ma a una riunione per sviluppare il settore cappuccini e cornetti ( o a una lezione universitaria ) invito chi mi dice come e perchè i miei cappuccini fanno schifo , che forse mi dà degli spunti per migliorarli .
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Non mi risulta che la persona in questione dica il perchè una cosa non gli piace, anzi non mi risulta che dica proprio che a lui non piace, non ho ancora sentito un discorso di questo Papa che mi dica come migliorarmi (a meno che il miglioramento non sia nella direzione da lui indicata). In definitiva non mi risulta che dia un qualsivoglia spazio al dialogo. praticamente non dialoga, dice cosa fare e come farlo.invito chi mi dice come e perchè i miei cappuccini fanno schifo , che forse mi dà degli spunti per migliorarli .
Curiosamente, non ricordo che qualcuno si sia mai lamentato di un invito al precedente Papa...
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Isaac Asimov
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Denny Crane
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- Capitano
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Beh, io il dualismo tra il precedente papa e quello attuale non lo vedo, se non in termini di immagine. A parte questo, sono d'accordo con Spones.
W FILIPPO!!!!!!!!!
Questa notte splendida darà i colori al nostro stemma: il nero e l'azzurro sullo sfondo d'oro delle stelle. Si chiamerà Internazionale, perchè noi siamo fratelli del mondo.
W FILIPPO!!!!!!!!!
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- Captain Janeway
- Capitano
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- favarato
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- Località: Padova
Temevo il solito thread anticlericale leggendo il titolo, invece vedo che tutto sommato vi siete trattenuti.
Bravi, bravi.
Adesso andatevi a sfogare sul forum di Mastella...
Bravi, bravi.
Adesso andatevi a sfogare sul forum di Mastella...
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