Inviato: 17 dic 2008, 17:49
Sicuramente. Ma è un rischio calcolato. Certo bisogna vedere se il calcolo è giusto.Originally posted by interforever
Io penso che la crisi del PD alla fine danneggerà anche il Berlusca...
Sicuramente. Ma è un rischio calcolato. Certo bisogna vedere se il calcolo è giusto.Originally posted by interforever
Io penso che la crisi del PD alla fine danneggerà anche il Berlusca...
Lo penso pure io purtroppo, alla fine come ho detto l'unico che ne sarà avvantaggiato è il Ciazzecca, che dal punto di vista giudiziario è ovviamente intoccabile.Originally posted by interforever
Io penso che la crisi del PD alla fine danneggerà anche il Berlusca...
W FILIPPO!!!!!!!!!
Questa notte splendida darà i colori al nostro stemma: il nero e l'azzurro sullo sfondo d'oro delle stelle. Si chiamerà Internazionale, perchè noi siamo fratelli del mondo.
Ps: Visto che la diarrea non è stata sufficiente, tra poco inizierò ad augurare malattie veneree a chi tocca la mia firma...
Infatti io avrei pure detto tutt'altro. C'era un altro paio di righe sotto quella che hai quotato. Ma capisco che per chi viene dalla trincea sia difficile liberarsi dell'immagine del nemico.Originally posted by favarato
Certo che le inchieste sul PD si stanno allargando così a macchia d'olio che l'affermazione che questo casino sia uscito ad hoc quasi quasi mi convince, anche se la motivazione ('per far tacere la parte del PD che ancora è ostile al progetto di riforma della giustizia del Banana') mi sembra un po' assurda,quando mai la Magistratura farebbe un piacere al Berlusca danneggiando se stessa!
In Abruzzo metà degli elettori non ha votato. Chiodi ha vinto, Costantini ha perso, ma era uno contro tutti, uno contro Veltrusconi. Per il PDmenoelle era meglio una sconfitta disastrosa che la vittoria di un uomo pulito. E l’ha ottenuta. Il Pdmenoelle voleva come candidato, al posto di Costantini, il sindaco di Pescara Luciano D’Alfonso, arrestato subito dopo le elezioni. Se si fosse presentato e avesse vinto sarebbe stato sindaco per un paio d’ore.
Il partito che non c’è avanza. Alle ultime elezioni politiche (incostituzionali perché non permettevano la scelta del candidato) non ha votato un italiano su quattro, adesso un abruzzese su due. Le retate dei politici proseguono in tutta Italia. Dopo l’Abruzzo, la Basilicata con il fermo del deputato PDmenoelle Margiotta e l’arresto dell’amministratore delegato della Total. Dopo la Basilicata, Napoli con l’arresto di due assessori PDmenoelle e la richiesta di arresto per i parlamentari Italo Bocchino del PDL e Lusetti del PDmenoelle.
I vertici del PDmenoelle non si dimettono, piuttosto preferiscono andare in galera. La Iervolino riflette, D’Alema non si fa processare, Franceschini vuole (tenetevi forte) la questione morale al primo posto e Topo Gigio Veltroni aspetta istruzioni da Arcore e dichiara che “ha innovato troppo poco”. Bassolino sarà premiato dal PDmenoelle con la candidatura alle prossime elezioni europee. Anche Del Turco, appena uscito di galera, ha ottenuto rassicurazioni, ma dal PDL, per sbarcare a Bruxelles e fare una vera politica riformista. Il Parlamento italiano non basta più per contenere tutti gli inquisiti e i condannati. Per fortuna c’è l’Europa.
L’Italia sta sprofondando in un letamaio e in Parlamento si discute della riforma della Giustizia. C’è bisogno della riforma della Politica, non della Giustizia. Due milioni di disoccupati sono in movimento dal centro nord nella capitale. Non sentite gli zoccoli dei bisonti? Arriveranno prima loro o i magistrati? O ci sarà la famosa terza via, quella della fuga a Hammamet?
Vizzini, mi sente? Nella commissione del Senato(*) di cui lei è presidente è ferma la proposta di legge Parlamento Pulito. Un primo passo per la riforma della Politica. 350.000 persone hanno firmato. Se la legge non verrà discussa le inviterò a Roma per chiederle conto del suo silenzio. No ai pregiudicati in Parlamento, due legislature e poi a casa, voto di preferenza per il candidato. Non sono richieste straordinarie, ma l’ABC della democrazia.
PD e PDmenoelle sono due gemelli siamesi, se li separi muoiono entrambi. Hanno lo stesso cuore, lo stesso cervello, gli stessi pregiudicati.
Loro non molleranno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.
Quindi concordi in pieno con me e col Berlusca: la Magistratura agisce con scopi politici e colpisce chi c'è bisogno di colpire per un determinato fine.Come dicevo, non è difficile capire perché c'era bisogno che esplodesse la questione morale nel PD.
Aridaje... No, i magistrati non indagano né dove vogliono, né dove devono indagare, ma semplicemente dove POSSONO indagare. E possono perché la politica, che non è semplicemente il sistema dei partiti, lo permette. Più o meno intenzionalmente. Il resto poi è compito dell'informazione.Originally posted by favarato
Quindi concordi in pieno con me e col Berlusca: la Magistratura agisce con scopi politici e colpisce chi c'è bisogno di colpire per un determinato fine.Come dicevo, non è difficile capire perché c'era bisogno che esplodesse la questione morale nel PD.
Ma perchè dici NO: Silvio dice che è stato perseguitato per anni perchè la Magistratura lo ha preso di mira, e lo ha preso di mira perchè la politica, che non è semplicemente il sistema dei partiti, lo permette....i magistrati non indagano né dove vogliono, né dove devono indagare, ma semplicemente dove POSSONO indagare. E possono perché la politica, che non è semplicemente il sistema dei partiti, lo permette.
No. E se tu non vuoi capire che una montatura e il venir meno di un sistema di coperture, sono due cose diverse, io non so che dirti.Originally posted by favarato
Ma perchè dici NO: Silvio dice che è stato perseguitato per anni perchè la Magistratura lo ha preso di mira, e lo ha preso di mira perchè la politica, che non è semplicemente il sistema dei partiti, lo permette....i magistrati non indagano né dove vogliono, né dove devono indagare, ma semplicemente dove POSSONO indagare. E possono perché la politica, che non è semplicemente il sistema dei partiti, lo permette.
Anzi, non solo lo permette, la lo incentiva.
Fila come discorso, no?
Credo non serva aggiungere altro, se non la fonte, che è il solito mitico Beppe...Rosa Russo Iervolino ha ascoltato con commozione la relazione di Topo Gigio Veltroni. Walterloo ha detto che il PDmenoelle è un partito di persone perbene e che non c’è posto per i disonesti. In sala nessuno si è alzato dopo queste parole. Sono rimasti tutti al loro posto, mani sui braccioli, da D’Alema, a Latorre, a Fassino. E’ il partito del parlamentare bianco che più bianco non si può.
Dopo la profonda riflessione (con un fondo di sentita autocritica) di Topo Gigio, la Rosa Russo Iervolino si è sentita meno sola. I suoi migliori assessori sono in galera. La solitudine è una brutta bestia. Ha preso la parola e ha detto: “Ho molto apprezzato la relazione di Veltroni che… rafforza il mio tentativo di far rinascere una giunta eticamente forte a Napoli…”. Non paga di aver superato Totò e Peppino De Filippo messi insieme ha aggiunto: “I tempi devono essere i più stretti possibile, perché ci mancano quattro assessori… Il rimpasto dovrà essere il più ampio possibile, altrimenti me ne andrò ALLEGRAMENTE…”.
Non ha spiegato il motivo per il quale “ci mancano quattro assessori”. Per lei sono come le figurine Panini: manca, celo. Nessuno le ha detto ancora niente. ROOOOSAAAAAA: non sono mancati, sono stati arrestati!
Rosa Russo Iervolino non sa nulla, le sue mani sono pulite. I sindaci sono gli ultimi a sapere. Se la Rosa avesse fatto la lattaia a Posillipo l’avrebbe saputo, ma faceva, purtroppo, il sindaco.
Rosa ha tutte le attenuanti del caso. Ha frequentato Bassolino per troppi anni. Uno che è sotto processo, ma non si dimette. Bassolino sarà il prossimo candidato perbene del PDmenoelle alle elezioni europee. Rosetta, si faccia consigliare da Antonio. Un posto a Bruxelles lo trova anche per lei. Insieme a Napoli, insieme in Europa, come una coppietta di pappagallini. Muti però.