e so che ognuno la pensa come vuole, ma io incomincio davvero a sentire na' brutta aria e ad essere infastidito, come credente e laico allo stesso tempo.
E io ti brucio lo stesso...Jeeg2000 ha scritto:
Ok, ok, so che il titolo e' provocatorio volutamente
Quello mi sa che te lo ritroverai sempre a prescindere ... e te lo dice un cattolico che non approva sta "censura" stile inquisizione spagnola .... ci manca la scomunica.pazzone Valtrix ha scritto:
E dove sta la novità? C'è un bacchettonismo pseudo-cattolico che fa letteralmente schifo. E non se ne abbiano a male gli amici cattollici del forum: il mio improperio è rivolto al bigottismo stupido delle alte sfere.
Forse. Ma non mi sembra poi così poco per fare dietrologia...TheGib ha scritto:
la polizia è intervenuta (obbligatoriamente) su denuncia "di qualcuno"; mi sembra un po' poco per dietrologizzare a destra ed a manca.
Ecco, datemi dell'idealista, ma io questo lo trovo vergognoso ed inquietante...«Nel reparto di interruzioni volontarie di gravidanza - afferma l'Udi - nella serata dell'11 febbraio, alcuni agenti del Commissariato Arenella hanno fatto irruzione, senza alcun mandato, motivando di aver notizia di reato di 'feticidio'».
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) che ti sbagli su un punto: dato che si vuole mettere "sotto osservazione" la legislazione sull'aborto, serve che l'opinione pubblica si schieri. Che i giornalisti si schierino. Che i politici si schierino. Così si può capire che alleanze stringere, che programmi portare, quali tasti emozionali spingere. Insomma ti faccio un esempio, se la gente vuole la pasta al forno, tutti prometteranno una legge che la liberalizzi, se la maggioranza si mostra contraria, anatema sulla pasta al forno, e per buona misura pure su lasagne, riso e cannelloni al forno. Se invece interessasse, come dovrebbe essere in un paese civilmente evoluto, solo a chi piace, non interesserebbe a nessuno. Ma, soprattutto, a chi di pasta al forno non ne ha mai mangiata, cucinata o neppure vista, non dovrebbe essere consentito di straparlare o di legiferare su di essa. Denny Crane ), riporto una dotta citazione:
Non ho proprio niente da aggiungere.L'impero cristiano cercò ben presto di trasformare la fede in un fattore politico per l'unità dell'impero. Il regno di Cristo doveva dunque prendere la forma di un regno politico e del suo splendore. La debolezza della fede, la debolezza terrena di Gesù Cristo doveva essere sostenuta dal potere politico e militare. Nel corso dei secoli questa tentazione -assicurare la fede mediante il potere- si è ripresentata continuamente, in forme diverse, e la fede ha sempre corso il rischio di essere soffocata dall'abbraccio del potere. La lotta per la libertà della Chiesa, la lotta perché il regno di Gesù non può essere identificato con alcuna struttura politica, deve essere condotta in tutti i secoli. La fusione tra fede e potere politico, infatti, ha sempre un prezzo: la fede si mette al servizio del potere e deve piegarsi ai suoi criteri.
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