Tibet, Cina e olimpiadi


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Messaggio da spones » 18 mar 2008, 10:06

Comunque le chiacchiere stanno a zero, il "premier cinese" ha detto come stanno le cose:

http://www.corriere.it/esteri/08_marzo_ ... c667.shtml

Guerrafondaio di un Lama... :smokin:
"Those people who think they know everything are a great annoyance to those of us who do."

Isaac Asimov

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Messaggio da pdl » 18 mar 2008, 14:11

Spones:
Guerrafondaio di un Lama...
…………………………………………………………………………………………………………………………..
Certo, tutti sanno che Dalai Lama, il Papa e i gandisti, compongono una terrificante lobi segreta con fini oscuri e malefici, fra poco anche greenpeace, secondo alcuni si unirà.

A parte il pensiero iniziale per sdrammatizzare, Sorge spontaneo pensare che non è impossibile che alcuni tibetani ( delle teste calde ) all’ inizio si siano macchiati dei crimini sostenuti dall’ ambasciatore cinese, in fondo non tutti i tibetani saranno dei buddisti al 100%.
Allora Volendo dare per buone le premesse dell’ ambasciatore, mi viene spontaneo pensare le seguenti cose:
1)Se i morti sono pochi, le rappresagli non ci sono, l’ esercito controllo la situazione con adeguatezza e proporzionalità, +o- come faremmo noi in occidente, ALLORA perché non permettono ai mezzi di informazione internazionali di mostrale la verità, ovvero che non è in atto nessun genocidio/persecuzione/sterminio/ecc….
A voler pensare male, verrebbe da dire, che aspettano di eliminare tutti i testimoni e i dissidenti, prima di permettere ai mezzi di informazione di fare il loro lavoro ?
(Ma perché mai uno dovrebbe pensare male della Cina)
2)Se la Cina non è cosi contraria all’ autonomia, ma solo all’ indipendenza, allora perché per calmare la situazione, non li accontentano subito ?
Almeno i Tibetani meno estremiste e violenti (e forse anche un po’ terroristi) (sempre secondo i cinesi )
si calmerebbero e perderebbero sostenitori e la situazione sarebbe più gestibile.(Mi ricorda un pochino Israele e la Palestina, si aspetta che il terrorismo scompaia, per “regolarizzare la situazione”, in tanto il terrorismo prolifera sfruttando il fatto che Israele continui con il “suo atteggiamento” più che discutibile)

Avrei altri punti in mente ma mi fermo qui.

Garak79

Nei primi tre punti dove commenti alcuni mie pensieri, fai delle osservazioni fondamentalmente giuste e più che condivisibili, ma, quando parlavo dei rischi e del domani, partivo da alcune mie personali premesse, che avrei dovuto inserire.

Quando parlo di Domani, io ho in mente un domani abbastanza particolare, ovvero io faccio parte di quelle persone che ritengono che a causa del sistema economico mondiale e del prossimo esaurimento di molte risorse e l’ impossibilità di potenziare la produzione di altre, si possa arrivare al punto che si possa profondamente modificare il concetto di “molto costoso” ( Come tu giustamente scrivi ).

Partendo da questo che la presenza nello scacchiere mondiale di una futura superpotenza nucleare, priva della giusta sensibilità sul valore della vita e dei diritti umani, ecc …… che partono le mie osservazioni.



Comunque temo non poco che per evitare un possibile disastro oggi, lo si baratti con una catastrofe di dimensione biblica un domani.
(L’ ideale sarebbe salvare capre e cavoli oggi e Domani)


p.s
Se non sbaglio, la Cina possiede “considerevoli” (non considerevoli come il medio oriente) riserve petrolifere, la cui entità è tenuta gelosamente segreta, non escluderei ( ma e una mia personale opinione, non dimostrabile ) che abbaino previsto di raccogliere più che cospicue riserve di petrolio per finalità belliche.
p.s2
citazione:
................................................................................................................
Avevano le stesse paure in merito ai Giapponesi negli USA... Sono risultate infondate;
................................................................................................................

Non sarà stato perché tutti i nipponici erano tenuti nei campi di concentramento (Non sterminio, come quelli tedeschi, ma certo non degli Hotel ).
Poi i Giapponesi erano molto ben integrati in America.
Detto questo, spero di non dover mai scoprire chi tra noi ha ragione e di conseguenza rimanere nel dubbio.

Ps3
Visto le tue conoscenze tecnico militare e di politica internazionale Gar **!!virus deleted!!**

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Messaggio da Galen » 18 mar 2008, 17:51

pdl ha scritto:
2)Se la Cina non è cosi contraria all’ autonomia, ma solo all’ indipendenza, allora perché per calmare la situazione, non li accontentano subito ?
Mi sa che è quello che il presidente sta promettendo. Certo, lo fa in modo da farla sembrare una sua idea e una vittoria della Cina, ma (almeno a parole) si capisce bene che le proteste hanno sortito il loro effetto...

Garak79 ha scritto:
qualcuno tempo fa disse che assegnare a Pechino le olimpiadi, e quindi esporre la Cina alla ribalta internazionale, avrebbe costretto quel governo a mitigare i suoi atteggiamenti più repressivi. Se il calcolo era quello, direi che è fallito miseramente... :sad:
A me non pare affatto fallito, anche se non avrei affidato alla Cina le Olimpiadi. Anzi, mi sembra che le cose vadano meglio di quanto io avessi pensato (sò pessimista).
A questo punto non credo che il boicottaggio delle (parlo delle Nazioni, se la gente non le guarderà è un altro discorso) ora sia la cosa migliore: meglio invece continuare ad usarle come grimaldello (vorrei poter sperare che avere scelto la Cina avesse avuto proprio questo proposito, ma mi pare una pia illusione).
La Cina può ricattare l'Occidente dal punto di vista economico, ma a sua volta ci tiene a non fare brutta figura con noi (d'altra parte il regime sta volontariamente, e molto lentamente, scomparendo... l'importante è che la cosa non sia evidente), e in questo momento è sotto i riflettori.
Se le Olimpiadi sono là, che questo serva a mettere in piazza i problemi. I governi ad esempio non devono assolutamente accettare la censura agli altleti...
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Messaggio da Garak79 » 18 mar 2008, 18:37

spones ha scritto:
Comunque le chiacchiere stanno a zero, il "premier cinese" ha detto come stanno le cose:
Praticamente ha detto che l'indipendenza il Tibet se la può scordare... Sai che novità... :smokin:
pdl ha scritto:
2)Se la Cina non è cosi contraria all’ autonomia, ma solo all’ indipendenza, allora perché per calmare la situazione, non li accontentano subito ?
Perchè chi fa immediate concessioni a seguito di proteste e disordini non fa altro che prestare il fianco a disordini più gravi in futuro quindi, come dice giustamente Galen, lo farà nei tempi e nei modi necessari a far sì che la Cina non perda la faccia...
Quando parlo di Domani, io ho in mente un domani abbastanza particolare, ovvero io faccio parte di quelle persone che ritengono che a causa del sistema economico mondiale e del prossimo esaurimento di molte risorse e l’ impossibilità di potenziare la produzione di altre, si possa arrivare al punto che si possa profondamente modificare il concetto di “molto costoso” ( Come tu giustamente scrivi ).

Partendo da questo che la presenza nello scacchiere mondiale di una futura superpotenza nucleare, priva della giusta sensibilità sul valore della vita e dei diritti umani, ecc …… che partono le mie osservazioni.

Comunque temo non poco che per evitare un possibile disastro oggi, lo si baratti con una catastrofe di dimensione biblica un domani
Mah, tieni conto che la Cina al momento è forse il paese che più di ogni altro sta investendo in ricerche volte allo sviluppo di nuove tecnologie... Comunque, se con esaurimento delle risorse intendi il petrolio, ti informo che una fonte di carburanti alternativi c'è già, ed è il biodiesel ottenuto dalla lavorazione delle barbabietole da zucchero e di altri prodotti simili, quindi tutto quello che serve sono campi per coltivarle e infrastrutture in cui trasformarle: direi che i campi alla Cina non mancano, e che alle infrastrutture sta lavorando... :smile:
Infine tieni conto che la Cina ha dato i natali a un certo Sun Tzu, che 2.500 anni fa scrisse questo:

- "chi in 100 battaglie riporta 100 vittorie non è il condottiero più abile in assoluto: chi sconfigge il suo nemico senza ingaggiare battaglia è il condottiero più abile in assoluto"
- "Un risultato superiore consiste nel conquistare intero e intatto il paese nemico. Distruggerlo costituisce un risultato inferiore"
- "Chi è prudente ed aspetta con pazienza chi non lo è, sarà vittorioso"

Queste nell'accademia dell'esercito popolare di liberazione, sono ancora letture obbligatorie :wink:
Se non sbaglio, la Cina possiede “considerevoli” (non considerevoli come il medio oriente) riserve petrolifere, la cui entità è tenuta gelosamente segreta, non escluderei ( ma e una mia personale opinione, non dimostrabile ) che abbaino previsto di raccogliere più che cospicue riserve di petrolio per finalità belliche.
Vero, hanno giacimenti nel loro territorio, come del resto gli USA in Alaska... E il motivo per cui non li sfruttano è meramente economico: fintanto che la disponibilità di petrolio è cospicua, lo si compra all'estero a prezzi (relativamente) modici, mentre una volta che i grandi giacimenti saranno esauriti, inizieranno a sfruttare i propri, evitando in questo modo di spendere fior **!!virus deleted!!**

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Messaggio da pdl » 18 mar 2008, 23:16

Garak79:

Mah, tieni conto che la Cina al momento è forse il paese che più di ogni altro sta investendo in ricerche volte allo sviluppo di nuove tecnologie... Comunque, se con esaurimento delle risorse intendi il petrolio, ti informo che una fonte di carburanti alternativi c'è già, ed è il biodiesel ottenuto dalla lavorazione delle barbabietole da zucchero e di altri prodotti simili, quindi tutto quello che serve sono campi per coltivarle e infrastrutture in cui trasformarle: direi che i campi alla Cina non mancano, e che alle infrastrutture sta lavorando...
....................................................................................................................................
A dire il vero mi riferivo a tutte le risorse, uranio,oro,alluminio, ecc …… (è molto più avanti anche quelle alimentari) .
Per quanto riguarda Il biodiesel, non si può definire una vera alternativa al petrolio, visto che per sostituire gli attuali consumi di petrolio ( usare solo biodiesel ), sarebbe necessaria una superficie coltivata a barbabietole (o altro) ben superiore alla totale superfice terrestre comprese le terre non emerse (tutto il globo terraqueo), oltre i costi superiori (oltre che dal petrolio non si ricava solo il combustibile). Semmai è utile per contrastare in parte il crescere dei consumi del petrolio.
Per chi sta pesando all’ idrogeno, anticipo subito che è perfino peggiore la situazione, visto che l’idrogeno non è presente in natura da solo, in giacimenti, ben si bisogna estrapolarlo dall’ acqua (se non sbaglio mediante processi di elettrolisi) con significativo consumo energetico.
Fino a qualche tempo fa (paio di anni fa ) leggevo, che i consumi per produrre tanto idrogeno per sostituire tutto il petrolio, avrebbero richiesto una quantità di energia elettrica ben superiore a quella esistente.
(Sono uscito un pochino fuori tema)

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Perchè chi fa immediate concessioni a seguito di proteste e disordini non fa altro che prestare il fianco a disordini più gravi in futuro quindi, come dice giustamente Galen, lo farà nei tempi e nei modi necessari a far sì che la Cina non perda la faccia...
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

In generale il tuo discorso è giustissimo ma,

A differenza di altri paesi, nessuno metterebbe in dubbio la sua “determinazione” (siamo gentili questa), i tibetani sanno benissimo cosa sono capaci i cinesi (deportazioni,torture, e altre cosine del genere) senza provare particolare scrupolo, quindi non ci sarebbe nessuna perdita di immagine, ma al contrario.
Comunque io faccio parte di quelle persone che credono che dare delle buone motivazioni ai “cattivi” è dargli un vantaggio tattico incredibile.
Niente come un giusto ideale incentiva le persone a sopportare sacrifici indicibili e la morte.(Penso di essermi spiegato)


………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
Infine tieni conto che la Cina ha dato i natali a un certo Sun Tzu, che 2.500 anni fa scrisse questo:
- "chi in 100 battaglie riporta 100 vittorie non è il condottiero più abile in assoluto: chi sconfigge il suo nemico senza ingaggiare battaglia è il condottiero più abile in assoluto"
- "Un risultato superiore consiste nel conquistare intero e intatto il paese nemico. Distruggerlo costituisce un risultato inferiore"
- "Chi è prudente ed aspetta con pazienza chi non lo è, sarà vittorioso"
Queste nell'accademia dell'esercito popolare di liberazione, sono ancora letture obbligatorie
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Verissimo.

Ma siamo sicuri che :
Queste nell'accademia dell'esercito popolare di liberazione, sono ancora letture obbligatorie.
Come si sarà ormai capito, io nutro una grandissima stima vero la Cina, quindi temo che la rivoluzione culturale cinese non sia stata molto “culturale”. (Speriamo che mi sbaglio )

Mi sono ripromesso di comprare e leggere “L’ arte della guerra” (e vi **!!virus deleted!!**

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Messaggio da Galen » 19 mar 2008, 10:59

pdl ha scritto:
tibetani sanno benissimo cosa sono capaci i cinesi (deportazioni,torture, e altre cosine del genere) senza provare particolare scrupolo, quindi non ci sarebbe nessuna perdita di immagine, ma al contrario.
Non sono d'accordo... la volontà di non fare brutta figura (nei limiti del possibile) agli occhi dell'Occidente, mi pare uno degli aspetti tipici della Cina di oggi nel processo di caduta del regime. La cosa risalta anche dal discorso di Jiabao dell'altro giorno: se avesse voluto rimarcare la vecchia immagine di Paese duro che non guarda in faccia a nessuno, non avrebbe negato le violenze dei giorni scorsi ma avrebbe scelto la strada classica, esaltandole come monito imho.
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Messaggio da spones » 19 mar 2008, 11:54

Insomma, facciamo un po' ed un po'... il fatto di dipingere il Dalai Lama come "un lupo travestito da agnello" oppure come uno "dal cuore di ghiaccio" (o qualcosa di simile), mi sembra un po' un ritorno al vecchio regime... :rolleyes:

P.S. "La cricca del Dalai Lama"... :rolleyes:
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Messaggio da Galen » 19 mar 2008, 12:28

Secondo me il vecchio regime lo avrebbe dipinto come una pecora (o un lama :smokin: ) da schiacciare col diritto della forza... si sarebbero vantati delle violenze perché a "casa loro" le cose le sistemano come gli pare...
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Messaggio da pdl » 19 mar 2008, 14:57

Con le abitudini del cosi detto Vecchio regime comunista Cinese, io non ho grandissima esperienza ( Non è che abbia letto moltissimo ) al riguardo, ma per quel poco che ho letto mi dava l’ impressione di essere fondamentalmente simile al Comunismo Sovietico al riguardo, ossia Negare,Negare, ma soprattutto Negare anche l’ evidenza, e se proprio non è possibile sminuire almeno, dopo di che tanta propaganda (quella diffamatoria non guasta mai) .
Ovvero quello che succede ora.
Da questo punto non credo che abbiano fatto passi da gigante.

Cosa percepite di diverso, rispetto a quello che facevano in passato ?.
Il cercare di mantenere una facciata pulita nel possibile di fronte alla comunità internazionale lo si è sempre fatto.

Galen :
mi pare uno degli aspetti tipici della Cina di oggi nel processo di [caduta del regime].
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Ma siamo sicuri che il regime stia cadendo ?!?!?
Semmai io lo definirei di ammodernamento (esteriore non nella sostanza).
Ho forse vuoi dire apertura commerciale peseudo-liberista




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Messaggio da Galen » 19 mar 2008, 20:03

Premesso che anche io non ne so molto,
che il regime stia (ripeto, molto lentamente) cadendo ne sono abbastanza convinto, anche se quello che verrà fuori dalle ceneri è incerto... ad esempio in questo momento le cose sono forse anche peggio di prima, perché mi sembra che la Cina negli ultimi anni abbia preso il peggio del comunismo e il peggio del capitalismo.

Ciononostante credo anche che le cose stiano cambiando, che il regime sia vivo, vegeto e corrotto, ma anche che stia smantellando se stesso, lasciando varie zone (specialmente le città) senza controllo.

In ogni caso non riesce a vigilare su tutto, così si fa vivo solo in caso di problemi grossi, manifestazioni e movimenti che fanno rumore, come i fatti di questi giorni. Oppure rimangono alcuni rimasugli in certe zone dove le amministrazioni locali fanno quello che vogliono (c'è molto divario anche politico tra zone ricche e quelle povere).

Ma per il resto conta solo salvare l'apparenza e cambiare le cose in modo molto graduale, per non finire come la Russia di Eltsin... e in questo non gli si può dare torto (per inciso, credo anche che il comunismo cinese fosse molto diverso da quello sovietico).
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Messaggio da ormazad » 19 mar 2008, 20:24

Premesso che io ne so meno di Galen ,
Non è possibile mantenere lo stesso tipo di governo con una società rurale come la Cina di non moltissimi anni fa e quella attuale in rapida occidentalizzazione . Se poi sia possibile far coesistere una società occidentale con un regime fortemente autoritario o se invece l' apertura economica sarà seguita da quella politica credo non lo sappia nessuno .

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Messaggio da Garak79 » 19 mar 2008, 20:25

pdl ha scritto:
Per quanto riguarda Il biodiesel, non si può definire una vera alternativa al petrolio, visto che per sostituire gli attuali consumi di petrolio ( usare solo biodiesel ), sarebbe necessaria una superficie coltivata a barbabietole (o altro) ben superiore alla totale superfice terrestre comprese le terre non emerse (tutto il globo terraqueo), oltre i costi superiori (oltre che dal petrolio non si ricava solo il combustibile). Semmai è utile per contrastare in parte il crescere dei consumi del petrolio.
Per chi sta pesando all’ idrogeno, anticipo subito che è perfino peggiore la situazione, visto che l’idrogeno non è presente in natura da solo, in giacimenti, ben si bisogna estrapolarlo dall’ acqua (se non sbaglio mediante processi di elettrolisi) con significativo consumo energetico.
Fino a qualche tempo fa (paio di anni fa ) leggevo, che i consumi per produrre tanto idrogeno per sostituire tutto il petrolio, avrebbero richiesto una quantità di energia elettrica ben superiore a quella esistente.
(Sono uscito un pochino fuori tema)
A parte il fatto che i motori stanno diventando sempre più efficienti per quanto riguarda i consumi, il biodiesel non è certo la soluzione finale del problema dei trasporti, ma può comunque essere utilizzato per garantire i trasporti a lunga percorrenza...
Per i trasporti a corto raggio (praticamente la macchina per andare a fare la spesa, andare al lavoro, ecc...) non ci si dovrebbe indirizzare verso l'idrogeno, non tanto per il costo (la resa energetica è di tutto rispetto) quanto per il fatto che stoccarlo allo stato liquido o come gas ad altissime pressioni non è cosa esente da rischi (Hindenburg docet). Diverso è invece il discorso per i veicoli a batteria, che possono essere ricaricati sfruttando energie rinnovabili (eolica, fotovoltaica), attraverso una rete di distribuzione già esistente (mentre per l'idrogeno dovrebbe essere costruita da zero), e potrebbero sfruttare batterie che di giorno in giorno si fanno più piccole e potenti.
Comunque io faccio parte di quelle persone che credono che dare delle buone motivazioni ai “cattivi” è dargli un vantaggio tattico incredibile.
Tra dare buone motivazioni ai cattivi ed evitare di considerarli tutti pazzi o stupidi c'è una sottile differenza... Sottile più o meno come la Grande Muraglia :smokin:
Ma siamo sicuri che :
Queste nell'accademia dell'esercito popolare di liberazione, sono ancora letture obbligatorie.
Sì, come lo sono presso l'US Army, l'Esercito Italiano e tutte le forze armate del mondo, senza eccezione.
Comunque sospetto che in altri punti del trattato, ci possa essere scritto che ciò che non si può ottenere dalla sola politica, la violenza possa aiutare parecchio ( e che un risultato inferiore è meglio di nessun risultato ).
Come si vede che non l'hai mai letto... :smile:

Il punto del discorso è:
Quanta stima gli si vuole dare ?

Ovviamente io a differenza tua ho dato prova di provare una profondissima stima nei loro riguardi.
(Speriamo che sbagli)
Questa era iro **!!virus deleted!!**

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Messaggio da pdl » 19 mar 2008, 22:40

Garak79

quote:
________________________________________
Il punto del discorso è:
Quanta stima gli si vuole dare ?
Ovviamente io a differenza tua ho dato prova di provare una profondissima stima nei loro riguardi.
(Speriamo che sbagli)
________________________________________

Questa era ironica vero? A volte faccio fatica a capire le tue battute...
Ovvio che è una battuta, ma penso che il senso si sia capito.
quote:
________________________________________
Comunque sospetto che in altri punti del trattato, ci possa essere scritto che ciò che non si può ottenere dalla sola politica, la violenza possa aiutare parecchio ( e che un risultato inferiore è meglio di nessun risultato ).
________________________________________

Come si vede che non l'hai mai letto...
Vero, lo avevo esplicitamente detto, ma mi sono ripromesso di leggerlo appena possibile. (Magari apriamo una discussione su “L’ arte edlla guerra” ).

Comunque per intuito presumo che Sun Tzu non escluda la possibilità della forza per ottenere importanti obbiettivi quando la politica si dimostra inefficace. ( Ovviamente il metodo politico è molto preferibile per ovvi motivi ).
quote:
________________________________________
Ma siamo sicuri che :
Queste nell'accademia dell'esercito popolare di liberazione, sono ancora letture obbligatorie.
________________________________________

Sì, come lo sono presso l'US Army, l'Esercito Italiano e tutte le forze armate del mondo, senza eccezione.
Era leggermente ironica la mia affermazione , come la prossima.
Dai risultati di questi ultimi anni, tempo che in USA i docenti non siano particolarmente bravi nell’ insegnamento.
quote:
________________________________________
Comunque io faccio parte di quelle persone che credono che dare delle buone motivazioni ai “cattivi” è dargli un vantaggio tattico incredibile.
________________________________________

Tra dare buone motivazioni ai cattivi ed evitare di considerarli tutti pazzi o stupidi c'è una sottile differenza... Sottile più o meno come la Grande Muraglia
Non ho capito bene cosa volevi dire.

A parte il fatto che i motori stanno diventando sempre più efficienti per quanto riguarda i consumi, il biodiesel non è certo la soluzione finale del problema dei trasporti, ma può comunque essere utilizzato per garantire i trasporti a lunga percorrenza...
Per i trasporti a corto raggio (praticamente la macchina per andare a fare la spesa, andare al lavoro, ecc...) non ci si dovrebbe indirizzare verso l'idrogeno, non tanto per il costo (la resa energetica è di tutto rispetto) quanto per il fatto che stoccarlo allo stato liquido o come gas ad altissime pressioni non è cosa esente da rischi (Hindenburg docet). Diverso è invece il discorso per i veicoli a batteria, che possono essere ricaricati sfruttando energie rinnovabili (eolica, fotovoltaica), attraverso una rete di distribuzione già esistente (mentre per l'idrogeno dovrebbe essere costruita da zero), e potrebbero sfruttare batterie che di giorno in giorno si fanno più piccole e potenti.
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Messaggio da Galen » 20 mar 2008, 2:20

ormazad ha scritto:
Non è possibile mantenere lo stesso tipo di governo con una società rurale come la Cina di non moltissimi anni fa e quella attuale in rapida occidentalizzazione .
Vero... infatti il divario di cui parlavo sopra è proprio tra le zone rurali, in cui il regime è ancora presente e pressante (la differenza rispetto a prima è che non ha più contatti col potere centrale, che ormai tende a esistere solo sulla carta) e le città, in pieno boom economico e apertura verso l'Occidente. E' una situazione senza precedenti, gli esiti sono davvero imprevedibili...
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Messaggio da pdl » 20 mar 2008, 12:02

quote:
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ormazad ha scritto:Non è possibile mantenere lo stesso tipo di governo con una società rurale come la Cina di non moltissimi anni fa e quella attuale in rapida occidentalizzazione .

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Vero... infatti il divario di cui parlavo sopra è proprio tra le zone rurali, in cui il regime è ancora presente e pressante (la differenza rispetto a prima è che non ha più contatti col potere centrale, che ormai tende a esistere solo sulla carta) e le città, in pieno boom economico e apertura verso l'Occidente. E' una situazione senza precedenti, gli esiti sono davvero imprevedibili...

Potete approfondire meglio questo concetto ?!?
Io da quel po’ che ho letto, tendo ad avere una diversa percezione della situazione, quindi potreste approfondire meglio il concetto che è di grande interesse?

Se si parla di occidentalizzazione (anche se non grandissima) nei costumi nelle grandi città, ne sono consapevole, ma non mi sembra che ci siano stati miglioramenti sostanziali sulle libertà individuali o sui mezzi oppressivi sui cittadini da parte del regime o sul sistema democratico in generale.
Anche dal punto di vista del sistema economico le cose sono migliorate poco rispetto a una trentina di anni fa, ma è sempre gestita ed organizzata dal regime ( potere centrale).
Non passa giorno che un politico, non ricordi come la repubblica popolare Cinese, non rispetti le regole del liberismo economico, interferendo, gestendo ed aiutando fortemente le imprese locali.

Se mi spiegate, sono pronto a ricredermi.






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