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da pdl » 17 mar 2008, 14:51
La guerra giustamente nessuno la vuole, specialmente con la Cina, visto che tutti sanno che la conseguenza sarebbero tremende (Il mondo sarebbe destinato a cambiare drasticamente), ma temo che non sempre si può scegliere.
Dico questo, perché mi sorge una domanda spontanea, La Cina o meglio quella classe politica che detiene il potere, in modo di fatto per nulla democratico ( secondo i mezzi di informazione), possiede la nostra stessa “sensibilità” sul problema ?
Oggi il mondo chiude gli occhi sulla faccenda Tibet, su quella delle filosofie Perseguitate, delle fedi perseguitate o umiliate con mezzi di controllo oppressivi, sugli oppositori politici ( o come li chiamano loro dissidenti ) che misteriosamente scompaiono, sulle disumane torture sui dissidenti, che spesso sono persone che si macchiano solo della “terribile colpa” di esprimere il principio della libertà di parola, dove fermarsi in pubblico e parlare con tre o più persone può costarti caro e ecc…
(Mi fermo con la lista, ma è molto più lunga, se siete curiosi sui siti di denuncia troverete da leggere per settimane) , Domani ?.
Domani potremo continuare ad ignorarli oppure ?!?
Mi chiedo è fantascientifico pensare che un domani non troppo lontano, la Cina possa in nome del suo sviluppo invadere e conquistare una potenza non atomica, tipo Mongolia,Giappone, Italia, Svizzera ecc … ed è ancora più assurdo credere che essendo stati capaci di applicare quella che secondo alcuni si può chiamare pulizia etnica, gia una volta contro i tibetani ( ma secondo alcuni non è la prima volta fa d queste cose ) , siano capaci di rifarlo ?
Oggi la Cina è ancora un paese rudimentale, vecchio , i loro sistemi di balistica intercontinentale lo sono solo di nome (oggi, domani? Ricordo che la Cina in questi ultimi anni ha investito moltissimo nella ricerca aereo spaziale), le loro forze navali, quelle aree, sono per lo più un ricordo della guerra fredda ( almeno da quello che ho letto su internet ) , ma domani ?
Molti parlano di boicottaggi, atteggiamenti freddi, isolamento politico, tentativi di contaminazione culturale (grazie le olimpiadi, magari) ecc ……
Ho avuto modo di parlare con persone che hanno trascorso lunghi periodi in Cina, per lavoro o altro, tutti hanno sempre messo in evidenza come secondo loro, il governo cinese riesca ad ottenere tramite una politica di indottrinamento e oppressione, il totale controllo (e devozione) su ogni cittadino. Questo mi fa dubitare che si possa riuscire a ottenere cambiamenti partendo dall’ interno dal popolo, dall’ interno.
Ricordo anche, che ogni anno, in moltissimi stati occidentali, si abbattono “immensi fiumi” di emigranti cinesi, che appunto per il loro numero immenso e per la loro cultura, rendono qualsiasi tentavo (di qualsiasi stato), di ottenere una vera integrazione, vano.
Essi si raggruppano e si chiudono a riccio, isolandosi e creando vere e proprie comunità parallele .(Attenzione in genere hanno un comportamento civile e non criminoso Almeno verso gli atri )
Mi sono dilungato cosi tanto (Chiedo Scusa al riguardo), non per dare una soluzione al problema, anzi, sinceramente non mi sento nemmeno lontanamente in grado, ben si per far notare la tragicità della situazione dal mio punto di vista.
Mi verrebbe da dire che non invidio i politici di tutti il mondo che si trovano a fare i conti con una tale situazione.
Poi penso al caso italiano, ai sig. Berlusconi,Veltroni,Casini,Storace,Bertinotti,Panella, ecc …. è sinceramente mi viene da piangere.
Sinceramente non credo che le cose siano nettamente migliori all’ estero.
Denny Crane 
...che a noi non convenga piu' economicamente produrre certe cose e' vero,ma non e' detto che non siamo piu' in grado di farlo.