Elezioni del 13 e 14 aprile 2008.
- hathor
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- favarato
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Intanto il Berluska continua a lavorare alla lista, e aveva pure offerto un ministero (Lavoro) ad un rappresnetante dell'opposizione (Pietro Ichino) che pero' ha rifiutato (evidentemente aveva paura delle ripercussioni e vendette dei suoi 'compagni' di partito, ricordiamoci come fu attaccato De Benedetti quando tento di mettersi in affari con Silvio... ).
Sarebbe stata una bella cosa a mio avviso, peccato.
Sarebbe stata una bella cosa a mio avviso, peccato.
GOVERNO/ IL NO DI ICHINO A BERLUSCONI: MIO IMPEGNO E' RADICARE PD
Non farò il ministro. Ma tutti collaboreremo su misure serie
postato 6 ore fa da APCOM
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Roma, 24 apr. (Apcom) - Pietro Ichino rende pubbliche le ragioni per cui ha declinato l'offerta di Silvio Berlusconi del posto di ministro del Lavoro nel nuovo governo. "Oggi - si legge nella Newsletter online dello stesso Ichino - il Corriere della Sera e il Riformista riportano con molta evidenza la notizia della proposta che mi è stata rivolta da Silvio Berlusconi di un impegno nel suo Governo come ministro del Lavoro. Ho risposto al futuro premier confermando quanto avevo già scritto in un editoriale del 16 aprile scorso, che richiamo nella home page: il mio compito, in questa legislatura, è quello di contribuire a costruire e radicare la politica del lavoro del Partito alla cui fondazione ho partecipato e nelle cui file sono stato eletto. Il che non impedirà né a me né al PD di coltivare tutte le convergenze serie che si renderanno possibili tra maggioranza e opposizione sulle misure utili per il Paese".
"Mi è stato obiettato - prosgue Ichino- che Marco Biagi, socialista, non esitò a collaborare con il Governo di centro-destra. Rispondo che Marco operava come consulente tecnico e non era stato eletto nelle liste dello schieramento opposto".
"La mia scelta di oggi - si conclude la newsletter- nulla toglie, comunque, alla mia profonda convinzione circa 'il dovere di non essere faziosi'. Proprio questo è il tema che, un anno fa, posi al centro della commemorazione di Marco, nel quinto anniversario della sua morte. In questa vigilia di insediamento del nuovo Parlamento lo ripropongo come omaggio a Lui e, al tempo stesso, come parte integrante del mio impegno programmatico per questa legislatura. A tutti un augurio di buona Festa della Liberazione".
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sicuramente non toccherei gli esami di maturità e l'obbligo di recupero dei debiti. non è possibile cambiare le regole ad ogni cambio di maggioranza. poi cercherei di diminuire i numero di studenti per classe a costo di aumentare il carico orario di lavoro di ciascun docente. cercherei di ridurre la burocrazia e le carte . cercherei di aumentare i fondi per recuperi e premiare la voglia di stare a scuola.
W FILIPPO!!!!!!!!!
Questa notte splendida darà i colori al nostro stemma: il nero e l'azzurro sullo sfondo d'oro delle stelle. Si chiamerà Internazionale, perchè noi siamo fratelli del mondo.
Ps: Visto che la diarrea non è stata sufficiente, tra poco inizierò ad augurare malattie veneree a chi tocca la mia firma...
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Concordo, questa è una vera assurdità bisognerebbe che qualcuno iniziasse però!non è possibile cambiare le regole ad ogni cambio di maggioranza
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interforever ha scritto:
sicuramente non toccherei gli esami di maturità e l'obbligo di recupero dei debiti. non è possibile cambiare le regole ad ogni cambio di maggioranza. poi cercherei di diminuire i numero di studenti per classe a costo di aumentare il carico orario di lavoro di ciascun docente. cercherei di ridurre la burocrazia e le carte . cercherei di aumentare i fondi per recuperi e premiare la voglia di stare a scuola.
aggiungiamo rendere più efficiente l'istruzione, aumentare le bocciature e rendere più seria l'istruzione!
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Questo non penso sia compito esclusivo del governo, inoltre una legge decente affinchè si escludano le promozioni "facili" esiste già, quello che manca è la valorizzazione e l'investimento sugli studenti più in difficoltà.
Il vecchio sistema appiattiva di molto le differenze, questo le amplifica.
Per rendere più efficiente l'istruzione occorrerebbe fare in modo che tutti abbiano un alto rendimento.
Er Mutanda Ammutandato
I'm Cial'drone of Borg.
Resistance is futile ... if < 1 Ohm (cit.)
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- favarato
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INCREDIBILE!!!
I sinistrozzi perdono pure Roma, non l'avrei mai pensato!
Disfatta di Rutelli contro l'anonimo e insulso (a mio parere) Allemanno, ma i Romani, piuttosto di votare sinistra, hanno pigliato pure quello, ahahah, incredibile!!!
Hanno ragione Illy e Cacciari: il Centrosinistra in Italia non vincerà piu' per almeno cent'anni, dopo Prrrrodi!
Sono proprio contento.
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- Guardiamarina
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era prevedibile che grazie al tema della sicurezza come la lega nord ha preso anche per quello, così anche alemanno derivante da alleanza nazionale che fa della sicurezza il suo cavallo di battaglia avesse vinto dopo i fatti tragici aggiuntisi via via negli ultimi tempi
neanche rutelli avrebbe scommesso su se stesso in queste condizioni...
ora vediamo che si risolva il problema degli immigrati che non è da due anni che si deve risolvere bensì da molto più tempo
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- Capitano
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Invece era molto prevedibile, per tre punti, a mio avviso:favarato ha scritto:
INCREDIBILE!!!
I sinistrozzi perdono pure Roma, non l'avrei mai pensato!
- Rutelli ha perso molto smalto da quando era sindaco di Roma;
- molti elettori di sinistra non hanno sostenuto Rutelli al ballottaggio; una cosa simile avvenne a Bologna quando vinse Guazzaloca;
- ci sono molti romani scontenti della gestione di Roma degli ultimi anni, in particolar modo della periferia; questo è quanto ho constatato avendo molti amici di Roma (tra l'altro quasi tutti di sinistra).
Era da due settimane che prevedevo la vittoria di Alemanno, senza bisogno di tanti sondaggi
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- favarato
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Mah, solo voi la prevedavate: Alemanno era dato per spacciato da tutta la stampa italiana, compresa quella di destra, ricordo che l'Unità fino a ieri con sarcasmo si chiedeva come avrebbe fatto a recuperare oltre 80 mila voti rispetto a Rutelli!
Comunque ho capito qual'è il segreto per avere cinque anni di governo con maggioranze bulgare di Centrodestra: bastano un po' di mesi con Prodi, la prossima volta però spero che non siano una ventina come questa volta, ne bastano setto od otto e poi subito alle elezioni col prebiscito per Berlusconi!
Comunque ho capito qual'è il segreto per avere cinque anni di governo con maggioranze bulgare di Centrodestra: bastano un po' di mesi con Prodi, la prossima volta però spero che non siano una ventina come questa volta, ne bastano setto od otto e poi subito alle elezioni col prebiscito per Berlusconi!
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- Capitano
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Nel caso di Roma, Prodi non c'entra nulla. C'entra la gestione della citta' fatta da Veltroni in questi anni: una citta' molto accogliente per gli "estranei", ma con seri problemi per i romani stessi. E gli stessi risultati del primo turno dovevano far riflettere in tal senso e far suonare un campanello d'allarme, per cui chiunque avesse fatto lo spiritoso su Alemanno in tal senso, ha perso un'occasione per collegare il cervello
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- Guardiamarina
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favarato ha scritto:
Mah, solo voi la prevedavate: Alemanno era dato per spacciato da tutta la stampa italiana, compresa quella di destra, ricordo che l'Unità fino a ieri con sarcasmo si chiedeva come avrebbe fatto a recuperare oltre 80 mila voti rispetto a Rutelli!
Comunque ho capito qual'è il segreto per avere cinque anni di governo con maggioranze bulgare di Centrodestra: bastano un po' di mesi con Prodi, la prossima volta però spero che non siano una ventina come questa volta, ne bastano setto od otto e poi subito alle elezioni col prebiscito per Berlusconi!
mamma mia che belle alternative che ci può offrire quest'italia
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- Capitano
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Altro che colpa di Prodi.. incollo
Marco Travaglio nell’ultimo numero de L’Espresso.
Appena cinque mesi fa, a novembre, con l’approvazione della Legge Finanziaria al Senato, Berlusconi sembrava un uomo (politico) morto. La famosa spallata era fallita, Mastella scommetteva sui cinque anni di Prodi a Palazzo Chigi, sia Bossi che Casini e Fini dichiaravano chiusa l’esperienza della Casa delle Libertà, e quando Berlusconi, con uno dei suoi colpi di teatro, si inventa un nuovo partito sul predellino di una Mercedes, Bossi e Casini dicono di non volerne neanche sapere e Fini parla di “comiche finali”.
Era il 16 dicembre. “A quel punto – scrive Travaglio - solo la sinistra può salvare il Cavaliere. E infatti lo salva. È lì apposta. Replay della Bicamerale di D’Alema. Uòlter usa i tre milioni di voti delle primarie non per rafforzare il governo Prodi e gli oppositori interni a Berlusconi, ma per aprire un “tavolo delle riforme”. Con chi? Con Silvio. Che lo elogia estasiato: È un vero riformista, spero non si faccia condizionare dai suoi. E Walter: L’intesa con Berlusconi è indispensabile. Mastella, minacciato dalla riforma elettorale e dal referendum, rovescia il governo con la scusa dell’arresto della moglie. Berlusconi s’infischia delle riforme e punta dritto al voto. La pecora Fini torna all’ovile, con Bossi e l’Mpa. Così il 13 aprile Lazzaro risorge per la seconda volta. E si riprende l’Italia, mentre la sinistra si suicida. Viene in mente Nanni Moretti: Con questi dirigenti non vinceremo mai. O Corrado Guzzanti (Rutelli-Alberto Sordi): A Berlusco’, ricordate de l’amici, ricordate de chi t’ha voluto bbene!
W FILIPPO!!!!!!!!!
Questa notte splendida darà i colori al nostro stemma: il nero e l'azzurro sullo sfondo d'oro delle stelle. Si chiamerà Internazionale, perchè noi siamo fratelli del mondo.
Ps: Visto che la diarrea non è stata sufficiente, tra poco inizierò ad augurare malattie veneree a chi tocca la mia firma...
Marco Travaglio nell’ultimo numero de L’Espresso.
Appena cinque mesi fa, a novembre, con l’approvazione della Legge Finanziaria al Senato, Berlusconi sembrava un uomo (politico) morto. La famosa spallata era fallita, Mastella scommetteva sui cinque anni di Prodi a Palazzo Chigi, sia Bossi che Casini e Fini dichiaravano chiusa l’esperienza della Casa delle Libertà, e quando Berlusconi, con uno dei suoi colpi di teatro, si inventa un nuovo partito sul predellino di una Mercedes, Bossi e Casini dicono di non volerne neanche sapere e Fini parla di “comiche finali”.
Era il 16 dicembre. “A quel punto – scrive Travaglio - solo la sinistra può salvare il Cavaliere. E infatti lo salva. È lì apposta. Replay della Bicamerale di D’Alema. Uòlter usa i tre milioni di voti delle primarie non per rafforzare il governo Prodi e gli oppositori interni a Berlusconi, ma per aprire un “tavolo delle riforme”. Con chi? Con Silvio. Che lo elogia estasiato: È un vero riformista, spero non si faccia condizionare dai suoi. E Walter: L’intesa con Berlusconi è indispensabile. Mastella, minacciato dalla riforma elettorale e dal referendum, rovescia il governo con la scusa dell’arresto della moglie. Berlusconi s’infischia delle riforme e punta dritto al voto. La pecora Fini torna all’ovile, con Bossi e l’Mpa. Così il 13 aprile Lazzaro risorge per la seconda volta. E si riprende l’Italia, mentre la sinistra si suicida. Viene in mente Nanni Moretti: Con questi dirigenti non vinceremo mai. O Corrado Guzzanti (Rutelli-Alberto Sordi): A Berlusco’, ricordate de l’amici, ricordate de chi t’ha voluto bbene!
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