Fine ovvietà!
Pax olimpica....
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Pax olimpica....
Non vi fa un po' uno strano effetto sentire i telegiornali parlare di Ossezia ed Olimpiadi?! Non voglio essere polemica, sono solo triste, sarebbe bello se la sfilata olimpica delle varie delegazioni fosse lo specchio della realtà.
Fine ovvietà!
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- Dracon di Vulcano
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- favarato
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come al solito nei mass-media europei c'è una forte disinformazione di quello che sta accadendo in Ossezia, sono rimasto sbigottito da come stanno dando le notizie.
La Georgia all'alba dell'8 agosto ha attaccato la capitale dell'Ossezia, distruggendo ospedali e causando secondo diversi rapporti centinaia di morti (la Russia gonfia le cifre parlando di migliaia).
In Ossezia del sud vi sono diversi militari russi, forze di peacekiping, in accordo con i trattati internazionali, perchè è una regione che da sempre ha voluto distaccarsi dalla Georgia (basti pensare al referendum del 2006 che chiedeva l'indipendenza dalla Georgia), negli scontri sono morti anche forze di peacekeeping russe e dopo degli ultimatum la Russia si è decisa ad intervenire essendo anche una zona geostrategicamente importante.
Insomma le cose sono molto diverse dal "Russia invade Georgia" che ci dicono i mass-media europei ed americani.
Il presidente georgiano dopo questa azione suicida appare quasi ogni ora in tv cercando aiuto da Usa ed Europa, addirittura nei suoi comunicati per ottenere appoggio mette persino la bandiera dell'Europa Unita, nonostante la Georgia non faccia parte dell'Unione Europea.
Si sa che il presidente Georgiano è legato a doppio filo con quello americano, basti pensare il voler entrare nella Nato, naturalmente la Russia non vuole una presenza americana in Caucaso, quindi questa guerra e la solità lotta per una delle zone più geostrategicamente importanti (per quanto riguarda il passaggio di oleodotti ed altro) del mondo, ma naturalmente molti mass-media vogliono farci passare l'idea del bianco e nero.
La Georgia all'alba dell'8 agosto ha attaccato la capitale dell'Ossezia, distruggendo ospedali e causando secondo diversi rapporti centinaia di morti (la Russia gonfia le cifre parlando di migliaia).
In Ossezia del sud vi sono diversi militari russi, forze di peacekiping, in accordo con i trattati internazionali, perchè è una regione che da sempre ha voluto distaccarsi dalla Georgia (basti pensare al referendum del 2006 che chiedeva l'indipendenza dalla Georgia), negli scontri sono morti anche forze di peacekeeping russe e dopo degli ultimatum la Russia si è decisa ad intervenire essendo anche una zona geostrategicamente importante.
Insomma le cose sono molto diverse dal "Russia invade Georgia" che ci dicono i mass-media europei ed americani.
Il presidente georgiano dopo questa azione suicida appare quasi ogni ora in tv cercando aiuto da Usa ed Europa, addirittura nei suoi comunicati per ottenere appoggio mette persino la bandiera dell'Europa Unita, nonostante la Georgia non faccia parte dell'Unione Europea.
Si sa che il presidente Georgiano è legato a doppio filo con quello americano, basti pensare il voler entrare nella Nato, naturalmente la Russia non vuole una presenza americana in Caucaso, quindi questa guerra e la solità lotta per una delle zone più geostrategicamente importanti (per quanto riguarda il passaggio di oleodotti ed altro) del mondo, ma naturalmente molti mass-media vogliono farci passare l'idea del bianco e nero.
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Segnalo una piccolissima cosa, piccolissima davvero, ma enorme e molto "Trek" secondo me:
http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus ... 46469.html
"I have a dream; a dream that all people... Humans, Jem'Hadar, Ferengi, Cardassians... will someday stand together in peace... around my Dabo tables." (Quark)
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L'Ossezia del Sud non ha fatto proprio niente di male alla Russia, che infatti è intervenuta per difenderla dall'aggressione georgiana. Il 90% della popolazione ha passaporto russo.
L'Ossezia è una delle nazioni di cui è composta la Georgia, che è un piccolo mosaico etnico-linguistico. Come tutte le altre nazioni, caucasiche e non, l'Ossezia aveva sempre goduto di una speciale autonomia all'interno dell'URSS, revocata invece dal presidente ultranazionalista Gamsakhurdia all'indomani della proclamazione dell'indipendenza della repubblica georgiana, all'inizio degli anni Novanta. Ne nacque una guerra civile costata un paio di migliaia di morti, che per le dimensioni delle popolazioni in questione, è un numero ancora più impressionante.
I militari russi presenti in Ossezia avevano realmente funzioni di peacekeeping. E infatti la situazione era rimasta relativamente tranquilla dal 1992. Poi però nel 2003 gli USA hanno fatto una delle loro burattinate, nel quadro della loro politica di accerchiamento della Russia, e questo è il risultato.
L'Ossezia è una delle nazioni di cui è composta la Georgia, che è un piccolo mosaico etnico-linguistico. Come tutte le altre nazioni, caucasiche e non, l'Ossezia aveva sempre goduto di una speciale autonomia all'interno dell'URSS, revocata invece dal presidente ultranazionalista Gamsakhurdia all'indomani della proclamazione dell'indipendenza della repubblica georgiana, all'inizio degli anni Novanta. Ne nacque una guerra civile costata un paio di migliaia di morti, che per le dimensioni delle popolazioni in questione, è un numero ancora più impressionante.
I militari russi presenti in Ossezia avevano realmente funzioni di peacekeeping. E infatti la situazione era rimasta relativamente tranquilla dal 1992. Poi però nel 2003 gli USA hanno fatto una delle loro burattinate, nel quadro della loro politica di accerchiamento della Russia, e questo è il risultato.
- favarato
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più che difendersi la Russia (anche perchè l'ossezia non è territorio russo) cerca di mantenere la propria posizione nel Caucaso, fatto sta che la notizia come portata dai tg italiani è molto parziale, anche perchè l'attacco appunto lo ha iniziato la Georgia uccidendo anche alcuni militari russi e la Russia ne ha approfittato della situazione, fin'ora per fortuna non ha attaccato la capitale Tblisi o altre città georgiane, ma solo bombardato qualche punto strategico dove non ci sono civili.
L'azione del presidente georgiano è stata suicida e sconsiderata ed ha provocato tantissimi morti e profughi ed oltretutto si illude del fatto che gli europei e gli americani portino truppe in loro aiuto, non ha capito che in quel caso si scatenerebbe una guerra mondiale, quindi la sua proposta è da pazzo e ridicola.
L'azione del presidente georgiano è stata suicida e sconsiderata ed ha provocato tantissimi morti e profughi ed oltretutto si illude del fatto che gli europei e gli americani portino truppe in loro aiuto, non ha capito che in quel caso si scatenerebbe una guerra mondiale, quindi la sua proposta è da pazzo e ridicola.
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Potrebbe anche essere stata una mossa disperata, quella del burattino Saakashvili. Recentemente aveva ricevuto una visita da Condoleezza Rice, e le nuove portate da quest'ultima potrebbero non essere state così buone.
La sua sopravvivenza, probabilmente non solo politica, è legata a doppio filo agli interessi americani in Georgia. E c'è chi dice che l'oleodotto Baku-Tbilisi-Ceyan, che adesso peraltro è fermo a causa di un presunto attentato del PKK, non sia più un'arma così temibile nelle mani occidentali, dopo gli accordi dell'anno scorso tra Russia, Kazakhstan e Turkmenistan per la realizzazione di un'altra pipeline lungo la costa orientale del Mar Caspio.
Se avesse colto segnali di raffreddamento nei suoi sponsor americani, potrebbe aver pensato di forzare loro la mano.
E' anche vero, però, che a Washington c'è sicuramente qualcuno che ha interesse a mettere un'ipoteca sulla politica estera della prossima amministrazione, per quanto le dichiarazioni stereofoniche del prossimo presidente, Obamccain, suonino già come una garanzia di continuità.
La sua sopravvivenza, probabilmente non solo politica, è legata a doppio filo agli interessi americani in Georgia. E c'è chi dice che l'oleodotto Baku-Tbilisi-Ceyan, che adesso peraltro è fermo a causa di un presunto attentato del PKK, non sia più un'arma così temibile nelle mani occidentali, dopo gli accordi dell'anno scorso tra Russia, Kazakhstan e Turkmenistan per la realizzazione di un'altra pipeline lungo la costa orientale del Mar Caspio.
Se avesse colto segnali di raffreddamento nei suoi sponsor americani, potrebbe aver pensato di forzare loro la mano.
E' anche vero, però, che a Washington c'è sicuramente qualcuno che ha interesse a mettere un'ipoteca sulla politica estera della prossima amministrazione, per quanto le dichiarazioni stereofoniche del prossimo presidente, Obamccain, suonino già come una garanzia di continuità.
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Assolutamente no, infatti. E' un coro unanime. In cui però confluiscono preconcetti diversi.Originally posted by ormazad
Mi pare che il bias non alberghi solo presso il TG1 .
Ad esempio, per restare in Italia, tanti fessi della cosiddetta sinistra riformista non ammetteranno mai che quella della Russia non è un'aggressione. Un po' perché fa troppo veterocomunista, un po' perché Putin è amico di Berlusconi.
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Mica ho capito. La sinistra non ammetterebbe che la russia si è mossa a fronte di una provocazione per quale motivo ? che poi putin sia amico di berlusconi questo è un sogno del nostro ometto politico, mi sembra che putin (come tutti gli uomini di stato di quel livello) non abbia amici, caso mai partner internazionali con cui si trova a volte più in sintonia che con gli altri, il che è molto diverso.
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