Presidenziali USA

[Dathon]

Secondo me stiamo confondendo il valore simbolico della vittoria di Obama con quello politico. Io sono contento che abbia vinto lui, ma da non americano standard, a prescindere dal mio livello di italianità, ricordo che:

- la politica estera degli USA non è cambiata di una virgola in oltre 60 anni, e all'unico presidente che aveva dato l'impressione di volerle dare una rinfrescata, sono state fatte saltare le cervella (così come al fratello, prima che diventasse presidente pure lui);

- nel suo tour promozionale Obama ha detto chiaramente, tra le altre cose, che aumenterà lo sforzo bellico in Afghanistan e si impegnerà perché Gerusalemme diventi la capitale di Israele;

- tra i primi venti finanziatori della campagna elettorale di Obama, assieme ad alcune delle più note multinazionali dell'informatica e a diverse università, ci sono Goldman Sachs ($874,207), JPMorgan Chase & Co ($581,460), Citigroup Inc ($581,216) e Morgan Stanley ($425,102), che hanno finanziato anche la campagna elettorale di McCain, ma rispettivamente con $228,695, $215,042, $296,151 e $262,777;

- il vergognoso piano di Bush per salvare le chiappe alle banche, ha avuto la benedizione anche di Obama;

- le funzioni del governo statunitense sono state di fatto completamente esternalizzate negli ultimi 25 anni;

- Obama è stato votato in massa per far uscire gli USA dalla crisi, e non il mondo.

[interforever]

Comunque pagherei per avere una destra giudata da McCain in Italia [

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W FILIPPO!!!!!!!!!
Questa notte splendida darà i colori al nostro stemma: il nero e l'azzurro sullo sfondo d'oro delle stelle. Si chiamerà Internazionale, perchè noi siamo fratelli del mondo.
Ps: Visto che la diarrea non è stata sufficiente, tra poco inizierò ad augurare malattie veneree a chi tocca la mia firma...

[Dathon]

Adesso non idealizziamo pure McCain. E' vero che ha manifestato disagio nei confronti della parte più reazionaria della sua base, ma è politicamente impresentabile.

[interforever]

Ma scherzi? Avere un avversario che riconosce lealmente la vittoria di chi gli sta di fronte, che prima di tutto sente cittadino e poi uomo di parte, noi lo sognamo...
Il discorso di McCain è stato davvero bello...

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W FILIPPO!!!!!!!!!
Questa notte splendida darà i colori al nostro stemma: il nero e l'azzurro sullo sfondo d'oro delle stelle. Si chiamerà Internazionale, perchè noi siamo fratelli del mondo.
Ps: Visto che la diarrea non è stata sufficiente, tra poco inizierò ad augurare malattie veneree a chi tocca la mia firma...

[Dathon]

Grazie al kaiser, ha preso la metà dei grandi elettori che ha preso Obama... E poi negli USA dichiararsi prima americano che qualunque altra cosa, è praticamente obbligatorio per un politico. Gore dovette accettare la sconfitta pur avendo vinto, perché non poteva mettere in discussione le istituzioni. Ora, lungi da me preferire il Banana che avvelena il pozzo, ma gli USA sono semplicemente l'estremo opposto. Nonché il paradiso dell'ipocrisia.

[spones]

Politicamente impresentabile é una frase che noi italiani non possiamo neppure mormorare a mezza bocca.

Su McCain concordo con Antò. Avercene qui in italia di gente come lui.

Venendo ad Obama:

- la politica estera degli USA non è cambiata di una virgola in oltre 60 anni, e all'unico presidente che aveva dato l'impressione di volerle dare una rinfrescata, sono state fatte saltare le cervella (così come al fratello, prima che diventasse presidente pure lui);

ai fratelli non é stata fatale la politica estera, ma quella interna, MOLTO interna.

- nel suo tour promozionale Obama ha detto chiaramente, tra le altre cose, che aumenterà lo sforzo bellico in Afghanistan e si impegnerà perché Gerusalemme diventi la capitale di Israele;

Ed é normale che lo dica. La famigerata "guerra al terrore" secondo la maggior parte degli analisti americani (e quindi pure dei politici e dell'opinione pubblica ) deve svolgersi in Afghanistan e NON in Iraq. Per me é un passo in avanti. Per il resto di certo non é salutare inimicarsi Israele.

- tra i primi venti finanziatori della campagna elettorale di Obama, assieme ad alcune delle più note multinazionali dell'informatica e a diverse università, ci sono Goldman Sachs ($874,207), JPMorgan Chase & Co ($581,460), Citigroup Inc ($581,216) e Morgan Stanley ($425,102), che hanno finanziato anche la campagna elettorale di McCain, ma rispettivamente con $228,695, $215,042, $296,151 e $262,777;

E quindi? Per come funziona DA SEMPRE la politica negli USA questo é irrilevante.

- il vergognoso piano di Bush per salvare le chiappe alle banche, ha avuto la benedizione anche di Obama;

Vergognoso... opinioni, a mio avviso (e secondo alcuni professori d'economia americani) il termine più giusto é "inutile", ad altri é persino piaciuto.

- le funzioni del governo statunitense sono state di fatto completamente esternalizzate negli ultimi 25 anni;

Questa non l'ho capita. Io di "esternalizzato" negli USA vedo solo le finanze. Da una trentina d'anni, infatti, la maggior parte delle industrie americane sono "praticamente" in mano a cinesi e arabi.

- Obama è stato votato in massa per far uscire gli USA dalla crisi, e non il mondo.

Obama, qui mi permetto di correggerti, ha vinto per una somma di motivi.
La crisi finanziaria é uno dei più importanti, certo, ma non l'unico.
Ad esempio, l'allontanamento di cui parlava Salmacis dei fondamentalisti evangelici e della destra religiosa in genere é uno.
Oppure il fatto che moltissimi giovani che non avevano MAI votato stavolta hanno votato.
Tenderei pure a non escludere gli otto anni di Giorgino.
E non dimenticherei pure il terrore di trovarsi Minnie Minoprio alla vicepresidenza o peggio ancora più in alto.
La troppa indipendenza di McCain dalla "vera destra conservatrice", e qui si ritorna al primo motivo.

Si potrebbe continuare, e anche tanto...

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"Those people who think they know everything are a great annoyance to those of us who do."

Isaac Asimov

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Denny Crane

[spones]

Originally posted by ormazad


Dire che Berlusconi è di mio gradimento è una notevole esagerazione , te lo posso assicurare . Mi sa che fra noi due quello che ha più probabilità di trasferirsi a Christchurch sono io.

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Ahhhh, Christchurch... prima o poi...

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"Those people who think they know everything are a great annoyance to those of us who do."

Isaac Asimov

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Denny Crane

[interforever]

Premesso che non è giusto che per il solo fatto di essere imperatore tu puoi fare post doppi e noi no, sono completamente d'accordo con te..
Oddio, forse per motivi affettivi preferisco Sydney a Christchurch

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W FILIPPO!!!!!!!!!
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Ps: Visto che la diarrea non è stata sufficiente, tra poco inizierò ad augurare malattie veneree a chi tocca la mia firma...

[Dathon]

Spones, è proprio perché alla fine una cosa è normale che sia così, e l'altra è così perché è così, che ci andrei molto cauto a parlare di cambiamento.

Per quanto riguarda JFK, rimango dell'idea che il disimpegno sulla questione cubana sia stato sulle palle a troppa gente e troppo potente. Poi che ci sia stata una convergenza di malumori, è molto probabile.

Quanto all'esternalizzazione delle funzioni di governo, basti pensare alla difesa. In Iraq c'erano e ci sono più contractors che soldati. Tutti i servizi sono gestiti da società private. Il governo stacca assegni a soggetti che poi staccano assegni a politici, quando non sono le stesse persone. Idem per l'istruzione, la sanità, la previdenza...
Riprendere il controllo della situazione, per mantenere gli impegni presi in campagna elettorale, non sarà esattamente uno scherzo.

[hathor]

io vorrei l'opinione di Mark...

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"How long since you've used them?"
"Eight years, seven months, sixteen days, four minutes, twenty-two..."
"Far too long."
...

Behind every surprised man is a successful woman
(M. Pearson)

[esser]

Una cosa è certa: gli usa, che hanno un passato di schiavitu e di segregazione razziale, sono riusciti ad eleggere un Presidente di colore: avverrà mai la stessa cosa in futuro anche nella nostra "apertissima" Italia con la nomina di un Presidente del Consiglio nero e/o extracomunitario? Ne dubito fortissimamente...

[Dathon]

L'elezione di un nero, per di più figlio di un immigrato, è un evento epocale. E gli USA sono più avanti di noi sotto molti aspetti.

Ma il presidente non è solo un simbolo. E malgrado la sua storia personale deponga a suo favore, malgrado le sue idee siano largamente condivisibili, e malgrado abbia un indiscutibile carisma, l'Obama politico è un'incognita.

[interforever]

Però in questo momento serve fiducia e carisma, due sentimenti che Obama è in grado di susciatre.
Il problema non è lui, ma il disastro che eredita, in termini di debito pubblico, disastri ambientali, di sastri politici..

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W FILIPPO!!!!!!!!!
Questa notte splendida darà i colori al nostro stemma: il nero e l'azzurro sullo sfondo d'oro delle stelle. Si chiamerà Internazionale, perchè noi siamo fratelli del mondo.
Ps: Visto che la diarrea non è stata sufficiente, tra poco inizierò ad augurare malattie veneree a chi tocca la mia firma...

[favarato]

Sono proprio contento del risultato, invidio proprio agli USA i loro politici, e ovviamente non concordo affatto con chi li definisce ' il paradiso dell'ipocrisia ', sia il discorso di Obama che quello di McCain mi sono piaciuti davvero, c'è un abisso rispetto ai politici italiani, sia di destra che di sinistra.

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[Dathon]

Il problema non è mai "lui". Il presidente è un progetto, non una persona. E quello che si è visto del progetto, IMHO, non giustifica tutte queste aspettative. Almeno dal punto di vista di un non americano, ribadisco. Il fatto che oggi sia così facile salire sul carro del vincitore, tra parentesi, non mi tranquillizza di certo.

Poi se dobbiamo giudicare i politici dai discorsi, allora possiamo farci le seghe anche con Veltroni, o no?