Il genio di Stephen Hawking


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Il genio di Stephen Hawking

Messaggio da Nike » 21 apr 2009, 10:54

Teramo / Preghiamo per l’astrofisico Stephen Hawking, una delle menti più brillanti del XXI° Secolo. Occupa dal 1976 la Cattedra Lucasiana di matematica che fu di Isaac Newton. “Perché siamo qui?”, “Da dove veniamo?”: Scienza e Fede insieme per il Nuovo Umanesimo. Hawking: “L'origine del mondo? La spiegheremo noi”. Il Discorso di Hawking alla Pontificia Accademia delle Scienze.

(di Nicola Facciolini)

L’astrofisico britannico Stephen Hawking sta male. Noto in tutto il mondo per i suoi libri di divulgazione scientifica tra cui il suo “Dal big bang ai buchi neri. Breve storia del tempo”, grande appassionato di Star Trek (protagonista nei primi anni ’90 di una puntata della serie “Star Trek Next Generation”, sul ponte ologrammi in compagnia di Einstein, Newton e Data), il professor Hawking è stato ricoverato in ospedale a Cambridge perché, come si apprende dall’Agenzia AdnKronos, “molto malato”. Sua è la prestigiosa Cattedra Lucasiana di Cambridge offerta dopo Newton ai migliori cervelli britannici. Il celebre scienziato 67enne, che a causa della malattia di cui soffre, l’atrofia muscolare progressiva, vive su una sedia a rotelle e comunica attraverso un sintetizzatore vocale, è stato trasportato in ospedale a Cambridge in ambulanza, come comunicato da un portavoce dell’Università dove Hawking occupa dal 1976 la Cattedra Lucasiana di matematica che fu di Isaac Newton. “Viene sottoposto ad esami. Non sta bene da un paio di settimane”, ha aggiunto. Preghiamo per Steven perché Dio lo conservi per il bene dell’umanità. I geni, ricorda il grande fisico britannico Hawking, hanno bisogno di ispirazione per far scoccare la loro “scintilla”: è questo il compito della buona letteratura di fantascienza al servizio di un’Etica centrata sulla dignità dell’Uomo-Persona, comune ad ogni civiltà della Galassia. Il creatore di Star Trek, Gene Roddenberry, anche per questi motivi, lo volle a bordo della mitica nave Enterprise. L’Universo descritto matematicamente da Hawking, fonte di ispirazione per generazioni di scienziati, è davvero straordinario: qui tutto è davvero possibile, basta volerlo con convinzione e speranza. L’elegante descrizione dei Buchi Neri in formazione, in fusione, in espansione e in evaporazione, ha raggiunto con Hawking “vette” fino a pochi anni fa ritenute impensabili dai suoi stessi colleghi. Ospite di numerosi talk-show televisivi in tutto il mondo (in Italia, non ha mai meritato una prima serata Tv), in convegni e congressi (anche in Vaticano dal Santo Padre), Hawking è considerato a pieno titolo il padre della divulgazione scientifica di massa. Ha ispirato molti professori a fare altrettanto per comunicare con semplicità al grande pubblico i propri studi e le proprie scoperte. Ma, soprattutto, ha insegnato l’umiltà agli scienziati. Sul solco di Galilei, che quest’anno celebriamo nell’Anno Internazionale dell’Astronomia, Hawking ha dimostrato (non lo tiriamo per la giacchetta, lo intuiamo nei suoi discorsi) che scienza e fede non sono in contraddizione, pur difendendo la non necessità dell’intervento diretto di Dio nella creazione dell’Universo. Poiché le recenti teorie che sembrano escludere la necessità di un intervento divino nella creazione, non possono non considerare la presenza di “un ordine, di un'intrinseca matematica” – spiega Papa Benedetto XVI. “Il mondo – rivela il Santo Padre – lungi dall’essere originato dal caos, somiglia a un libro ordinato. Nonostante elementi irrazionali, caotici e distruttivi intervenuti nel corso della sua trasformazione, resta leggibile alla mente umana”. Quindi, secondo Papa Ratzinger, evidenti sono le relazioni indiscutibili “nel mondo inorganico tra microstruttura e macrostruttura, nel mondo organico e animale tra struttura e funzione, e nel mondo spirituale tra la conoscenza della verità e l'aspirazione alla libertà”. Sono queste, in estrema sintesi, le conclusioni dell’ultimo incontro in Vaticano alla Pontificia Accademia delle Scienze a porte chiuse, che lo scorso novembre ha discusso le teorie scientifiche sull’evoluzione dell’Universo e della vita. Insieme allo scienziato Hawking. Naturalmente, senza meritare una prima serata Tv. Chiamato in Vaticano a relazionare sul tema della “Evoluzione dell'universo e della vita”, Hawking ha detto che “i primi resoconti dell'origine del mondo erano tentativi di rispondere alle domande che noi tutti ci poniamo: perché siamo qui? Da dove veniamo? Tuttavia, l'idea che l'universo avesse un inizio non accontentava tutti. Per esempio, Aristotele, il più famoso tra i filosofi greci, credeva che l'universo fosse sempre esistito. Infatti, qualcosa di eterno è più perfetto di qualcosa che è stato creato. L'espansione dell'universo è stata una delle scoperte più importanti del XX secolo, in realtà di qualsiasi secolo, e ha trasformato il dibattito riguardo al fatto che l'universo avesse o no un inizio: infatti, se attualmente le galassie si stanno separando, si vede che in passato erano più vicine tra loro. Molti scienziati invece non erano d'accordo sul fatto che l'universo avesse un inizio, perché questo sembrava sottintendere un fallimento della fisica. Per capire com'era nato l'universo si sarebbe dovuto far ricorso a un agente esterno. Questi stessi scienziati, perciò, avanzarono delle teorie per le quali l'universo si espandeva sì nel presente ma non aveva avuto un inizio. Due russi, Lifshitz e Khalatnikov affermarono addirittura di aver dimostrato che, a densità finita, una contrazione generale senza una simmetria esatta avrebbe sempre provocato un rimbalzo. Questo risultato era molto conveniente per il materialismo dialettico marxista-leninista, perché evitava domande scomode sulla creazione dell'universo. Divenne perciò un dogma per gli scienziati sovietici. Quando Lifshitz e Khalatnikov pubblicarono la loro affermazione, io ero uno studente ventunenne alla ricerca di qualcosa per completare la tesi di dottorato. Dal momento che non credevo alle loro cosiddette prove, ho iniziato, con Roger Penrose, a sviluppare delle nuove tecniche matematiche per studiare la questione. Insieme abbiamo dimostrato che era impossibile che l'universo rimbalzasse. Se la Teoria generale della relatività di Einstein è corretta, vi sarà una singolarità, un punto di densità e di curvatura spaziotemporale infinite dove il tempo ha un inizio. In quest'ultimo secolo abbiamo fatto dei progressi enormi nella cosmologia. La Teoria generale della relatività e la scoperta dell'espansione dell'universo hanno mandato in frantumi la vecchia immagine di un universo da sempre esistito e per sempre esistente. La relatività generale, invece, prevedeva che l'universo, e il tempo stesso, avessero avuto inizio con il Big bang. Prevedeva inoltre che il tempo avrebbe avuto fine nei buchi neri. La scoperta delle microonde cosmiche di sottofondo e le osservazioni dei buchi neri sostengono queste conclusioni. Nonostante siano stati fatti passi da gigante, non tutto è risolto. Non abbiamo ancora una buona comprensione a livello teorico delle osservazioni che dimostrano che l'espansione dell'universo abbia ripreso ad accelerare, dopo un lungo periodo di rallentamento. Senza una tale comprensione, non possiamo essere sicuri del futuro dell'universo. Continuerà a espandersi per sempre? L'inflazione è una legge della natura? O l'universo è destinato a collassare di nuovo? Nuovi risultati basati sull'osservazione e progressi teorici stanno arrivando rapidamente. La cosmologia è una materia molto entusiasmante e attiva. Siamo sempre più vicini a rispondere alle domande di sempre: «Perché siamo qui?», «Da dove veniamo?" ». Io credo che queste domande possano trovare la loro risposta all'interno del campo della scienza”. (Fonte Discorso S. Hawking: Corriere della Sera; Pontificia Accademia delle Scienze).
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Messaggio da solo » 25 apr 2009, 11:35

Ho letto proprio ieri sera del ricovero di Hawking. Mi associo nell'augurio di una sua ripresa, pover'uomo. Ho letto il suo discorso sostenuto alla Pontificia Accademia delle Scienze e mi è sembrato semplice, chiaro e molto esauriente.


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Messaggio da favarato » 25 apr 2009, 13:39

Caspita, Hawking ha 67 anni, pensavo molti meno, come passa il tempo!
M'associo agli auguri.

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Messaggio da Tycho » 14 mag 2009, 12:57

si hanno notizie?


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