Segnalo questo articolo di Vittorio Sgarbi:
http://www.ilgiornale.it/interni/tre_do ... comments=1
Principalmente per il finale:
Dal suo pensiero potrà derivargli un suggerimento: la separazione delle carriere. Non pensando soltanto a quella dei magistrati. Ma a quella delle belle ragazze. Chi si è distinta e ha mostrato il suo merito nell’amore o nella grazia fisica non deve necessariamente fare il ministro. Si tratta di carriere sperate. Se Berlusconi ne è sempre stato convinto per i magistrati, ora credo che lo cominci a pensare anche per le ragazze che ha portato al governo.
Come non essere d'accordo...
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Sgarbi, Berlusconi e le donne ministro
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Finché le belle ragazze al governo dicevano sempre e solo di sì, allora erano lì perché lo meritavano ("sono laureate"... wow), e credo di aver sentito lo stesso Sgarbi tirare in ballo la discriminazione delle persone in base all'età e all'aspetto fisico, per difendere la candidatura delle zoccole del Banana. Adesso casualmente, dopo che perfino le tigri del ribaltabile hanno manifestato disagio nei confronti delle porcherie che sta facendo il governo, ci si ricorda di come ci sono arrivate. Penso che parlare di ipocrisia sia riduttivo. Questa è depravazione intellettuale.
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