Cosa non si fa per campare...


Avatar utente
Miles
Ammiraglio
Ammiraglio
Messaggi: 6113
Iscritto il: 10 apr 2003, 20:05
Località: Palermo
Contatta:

Cosa non si fa per campare...

Messaggio da Miles » 21 mag 2011, 10:42

Stavo guardando gli annunci di lavoro della mia città, e mi sono imbattuto nel più assurdo di tutti:

"Impiegato

Inviato da rosario (azienda), Oggi, 01:15


salve sono disposto a pagare 5000euro per un lavoro sistemato e onesto in pratica pago per essere raccomandato dato che questo è l'unico modo per lavorare a Palermo.Mi piacerebbe tantissimo lavorare da foot locker oppure in un centro tipo expert euronics in quanto malato di tecnologia...Se avete le conoscenze giuste per farmi lavorare è l'occasione giusta per voi per avere un pò di soldini senza far nulla..."


http://www.subito.it/offerte-lavoro/imp ... 966125.htm

---

Non so se sia vero o solo una provocazione ma... no comment :?

ImmagineImmagineImmagine

ormazad
Comandante
Comandante
Messaggi: 2827
Iscritto il: 25 gen 2005, 21:03
Località: Venezia

Messaggio da ormazad » 21 mag 2011, 12:35

Da foot locker o euronics ti propongono senz'altro un contratto a tempo determinato .
Che uno paghi 5000 euro per un contratto così mi sembra assurdo , but you never know .


Avatar utente
Miles
Ammiraglio
Ammiraglio
Messaggi: 6113
Iscritto il: 10 apr 2003, 20:05
Località: Palermo
Contatta:

Messaggio da Miles » 21 mag 2011, 12:46

Non lo so, so solo che in tutti i siti di annunci che spulcio ogni giorno, per quel che riguarda Palermo, ci sono solo offerte per promoter, venditori, call center e animatori. Poi ci sono un sacco di annunci truffa (tipo lavoro part-time da casa, basta avere internet) e miriadi di corsi gratuti d' inglese. stop.

Sono mesi che cerco un lavoro "normale" come ad esempio all'interno di un negozio qualsiasi, dall' ortofrutta a La Feltrinelli, ma non esistono.

Ho tentato di entrare nel settore dell'assistenza all'infanzia, visto che sembra esserci una ludoteca ogni 100 metri, ma le private non assumono e qulle comunali lavorano con le cooperative, il che significa che o ti ci mette un politico o ci finisci per fare lavori socialmente utili dopo una qualche condanna.

Insomma, è vero che il compenso sembra esagerato, ma credo che il tizio sarebbe disposto a sganciare sul serio per una raccomandazione, specialmente se - essendo raccomandato - finisce li a tempo INdeterminato.

Comunque è una tristezza, specialmente perché mi ricordo che mia madre mi raccontava di una cosa simile a lei successa più di trent'anni fa quando, tramite passaparola, si venne a sapere che un politico per 5.000.000 ti garantiva il posto di lavoro e parenti suoi hanno sganciato (a vuoto, per di più).

ImmagineImmagineImmagine

ormazad
Comandante
Comandante
Messaggi: 2827
Iscritto il: 25 gen 2005, 21:03
Località: Venezia

Messaggio da ormazad » 21 mag 2011, 13:18

Guarda , da 2 anni a questa parte ricevo montagne di curriculm mentre io assumo 1\2 persone in meno rispetto alle stagioni precedenti .
Si chiama crisi .
Mi stupisco però che ricevo solo richieste per lavori non qualificati .
Cameriere ai piani ( pulizie dette alla buona ) o di sala fin che vuoi , pochissimi addetti alla reception praticamente niente cuochi .
Non so se perchè chi è qualificato il lavoro lo trova o non lo perde o perchè in italia abbondano solo i lavoratori non qualificati .


Avatar utente
Miles
Ammiraglio
Ammiraglio
Messaggi: 6113
Iscritto il: 10 apr 2003, 20:05
Località: Palermo
Contatta:

Messaggio da Miles » 21 mag 2011, 14:05

Nella mia esperienza, essendo classe '82, ho vissuto gli anni della scuola in un contesto di discreto benessere, e così molti miei coetanei. Questo ha spinto le famiglie a far studiare i figli per lavori di concetto (io ad esempio sono diplomato al liceo classico, che equivale a non saper fare niente). Se avessi immaginato l'andazzo, avrei fatto l'alberghiero: so bene che i cuochi sono una merce rara. O avrei fatto il tecnico-indisutriale, insomma avrei fatto qualcosa di più pragmatico.

Per quel che riguarda le qualifiche, non puoi ignorare che hanno un costo e non tutti possono permetterselo. Ad esempio, come dicevo prima stavo tentando di inserirmi nel settore dell'assistenza all'infanzia, ma per essere preso seriamente in considerazione dovrei conseguire una qualifica OSA, non certo un attestato come quello che ho per aver frequentato un corso finanziato dalla Regione; i corsi OSA, come quelli "Grandi Scuole" e tutti gli altri hanno giustamente un costo. Ma se io cerco lavoro per avere disponibiltà economica, è chiaro che non ho a monte la disponibiltà economica per formarmi.

Poi, non so come ve la passate nel Nord-Est, però io ho avuto modo di lavorare in un albergo sulle Madonie e mi è stato richiesto di tutto: passavo le fatture in un foglio elettronico da dare al commercialista, parlavo con i clienti anglofoni visto che ero uno dei pochi che se la cavava con la lingua - escluse le due receptionist che però ad un certo orario staccavano, mentre io avevo preso alloggio lì - , aiutavo a preparare le colazioni, pulivo i filtri delle piscine e, tra un buco e l'altro, mi capitava di fare cappuccini o stare alla reception. Ed era un bel Resort che, almeno sulla carta, vantava 4 stelle.

Per dire che qui da noi, c'è un'altra mentalità: non ti richiedono qualifiche proprio perché, se le vanti, non sei più malleabile come vorrebbero i datori di lavoro che preferiscono non avere a che fare con gente che sa il fatto suo e può fare storie (e che dovrebbero retribuire adeguatamente).

ImmagineImmagineImmagine

Avatar utente
favarato
Ammiraglio
Ammiraglio
Messaggi: 10609
Iscritto il: 7 ott 2002, 15:19
Località: Padova

Messaggio da favarato » 21 mag 2011, 14:42

Miles non stupirti, ha imparato dal vostro presidente, che ad esempio ha mandato a quel paese l'Ikea che pretendeva di selezionare 350 persone da assumere anzichè assumere chi voleva lui, inaudito... :eek:
IL CASO SCONTRO SUL NUOVO PUNTO VENDITA DI CATANIA. AL SITO INTERNET SONO ARRIVATE 48MILA DOMANDE DI ASSUNZIONE
Il manager un' ora in anticamera Lombardo alla guerra con Ikea
«Pochi posti ai disoccupati». La replica: non è vero

PALERMO - Per chi produce mobili dal taglio essenziale è già un contrappasso ritrovarsi nei corridoi di Palazzo d' Orleans con tutte le sue frivolezze ottocentesche. A maggior ragione se si fa anticamera dopo aver ricevuto un invito del governatore. Nel caso di Ton Reijmers, responsabile per l' Italia di Ikea, l' attesa è durata oltre un' ora per poi sentirsi dire: «Il presidente è fuori sede». Forse mai in vita sua il manager di origini olandesi aveva ricevuto un messaggio così chiaro su chi comanda da queste parti. Dopo l' infruttuosa attesa si è dovuto accontentare di un colloquio col capo di gabinetto di Raffaele Lombardo, che intanto era volato a Todi per la riunione del terzo polo. Uno schiaffo. L' ultimo nella guerra che il leader dell' Mpa ha ingaggiato con la multinazionale svedese che a marzo aprirà il primo punto vendita da Bari in giù proprio a Catania, il regno di Lombardo. Un «negozio», come li chiama Ikea, che tra diretto ed indotto darà occupazione a 350 giovani. Vista la fame di lavoro si dovrebbero fare salti di gioia. Eppure il governatore ha avuto da ridire per i troppi contratti part-time, a tempo determinato e perché Ikea si è fatta carico solo in minima parte degli ex lavori di aziende in crisi. Il reclutamento è avvenuto esclusivamente con test via Internet, selezionando ben 48 mila domande. Due giorni prima di dare buca a Reijmers il governatore era stato durissimo. «Ikea ha l' atteggiamento tipico dei grandi gruppi stranieri che vengono in Sicilia per fare i loro comodi. Non gliene importa di assorbire la forza lavoro, grazie alle autorizzazioni facili hanno trovato terreno fertile per fare ciò che desiderano, anche contratti di poche centinaia di euro». Al governatore non è andato giù quanto fatto per gli ex operai della Cesame, un tempo azienda leader nei sanitari. In passato per altri nelle loro condizioni il lavoro è arrivato anche da privati che, avendo rapporti con l' ente pubblico per autorizzazioni e licenze, ricambiano con una disponibilità ad assorbire manodopera non sempre qualificata. In Ikea su 350 assunti ci saranno «solo» undici ex Cesame. «Non sono pochi - dice Valerio Di Bussolo, capo relazioni esterne - noi ci eravamo impegnati solo a valutare il curriculum degli ex Cesame, ma sempre tenendo conto delle esigenze produttive». Nessuna corsia preferenziale. «I part-time sono a 25 ore, che non è poco - aggiunge - e il tempo determinato è la regola in fase di avvio. Solo tra un anno si potrà passare all' indeterminato». Il «metodo Ikea» sembra nettamente in conflitto con quello di Lombardo che spesso ha trasformato la capacità di mediazione nella sua fortuna elettorale. Glielo dice in faccia il coordinatore del Pdl Giuseppe Castiglione, non lontano da metodi analoghi di gestione del potere, ma che in questo caso parla da ex alleato tradito. «Per Lombardo - dice - è inconcepibile la trasparenza che si può avere con una selezione del personale via Internet in cui finalmente nessuno deve più elemosinare al politico di turno un' assunzione». Alfio Sciacca RIPRODUZIONE RISERVATA

Sciacca Alfio

Pagina 23
(1 febbraio 2011) - Corriere della Sera

http://archiviostorico.corriere.it/2011 ... 1025.shtml

Immagine

ormazad
Comandante
Comandante
Messaggi: 2827
Iscritto il: 25 gen 2005, 21:03
Località: Venezia

Messaggio da ormazad » 21 mag 2011, 16:10

La flessibilità o malleabilità scegli tu è ovviamente un plus .
" qualifiche" non vuol dire titolo di studio , vuol dire saper usare un computer , una lingua straniera non a livello scolastico ( = non la so ) , saper rispondere a un telefono senza avere delle risposte prestampate .



Avatar utente
Miles
Ammiraglio
Ammiraglio
Messaggi: 6113
Iscritto il: 10 apr 2003, 20:05
Località: Palermo
Contatta:

Messaggio da Miles » 21 mag 2011, 18:37

Originally posted by favarato

Miles non stupirti, ha imparato dal vostro presidente, che ad esempio ha mandato a quel paese l'Ikea che pretendeva di selezionare 350 persone da assumere anzichè assumere chi voleva lui, inaudito... :eek:
Lo so, è vergognoso e non accade solo con l'Ikea.

Si dovrebbe tentare, per chi sta al Sud, di andare fuori ma fuori cosa vuol dire? Al Nord - che non è più il Nord di una volta - o in Finlandia a lavare piatti? Perchè chiaramente, senza una laurea in economia o in ambiti scientifici, se vai fuori vai fuori a fare lavoretti e l'unico vantaggio, rispetto a qui, è che li fai messo in regola e con un compenso dignitoso. Certo però non ci puoi programmare una vita.
Originally posted by ormazad
La flessibilità o malleabilità scegli tu è ovviamente un plus .
" qualifiche" non vuol dire titolo di studio , vuol dire saper usare un computer , una lingua straniera non a livello scolastico ( = non la so ) , saper rispondere a un telefono senza avere delle risposte prestampate.
Eh be', quelle ce le ho: sono forse le uniche cose certe che ti può garantire il liceo. Però non sono qualifiche specialistiche, quelle che ti permettono di essere cercato e trovato dalle aziende e di essere scelto per delle caratteristiche che tu possiedi e un altro no.

Per questo vanno per la maggiore i lavori che potrebbe fare tranquillamente una scimmia ammaestrata (con tutto il rispetto per chi si guadagna lo stipendio stando al telefono recitando come poésie le offerte no-limits o distribuendo volantini, come pure mi è capitato di fare).

Però al di là della retribuzione a me piacerebbe avere un lavoro normale che mi dia una certa soddisfazione a livello umano. E guarda, ti prego di credermi, non sono nella condizione di potermi permettere di fare lo schizzinoso, ma dato che sono rassegnato ad un futuro di lavoro sottopagato e quindi non sono i 100 o 200 euro in più o in meno a fare la differenza... almeno che sia qualcosa che mi piace fare, per favore.

ImmagineImmagineImmagine

Avatar utente
trekfan1
Ammiraglio di Flotta
Ammiraglio di Flotta
Messaggi: 6435
Iscritto il: 5 ott 2002, 17:04
Località: Italy
Contatta:

Messaggio da trekfan1 » 21 mag 2011, 21:05

Tanto per fare il classico esempio che se hai la "laurea!" non vieni manco preso in considerazione o se lo nascondi e scoprono la cosa ti licenziano: è successo giusto qualche giorno fa che ho visto a Forum questa cosa, uno aveva nascosto alla "datrice di lavoro" che era laureato e quando questa lo ha scoperto lo ha licenziato, ovviamente il giudice di turno a Forum ha dato ragione al giovane obbligando la datrice di lavoro a riassumerlo.

ImmaginePartecipa anche tu al SETI @ HOME nel gruppo di StarTrekItalia

Avatar utente
favarato
Ammiraglio
Ammiraglio
Messaggi: 10609
Iscritto il: 7 ott 2002, 15:19
Località: Padova

Messaggio da favarato » 21 mag 2011, 22:09

Si dovrebbe tentare, per chi sta al Sud, di andare fuori ma fuori cosa vuol dire? Al Nord - che non è più il Nord di una volta - o in Finlandia a lavare piatti? Perchè chiaramente, senza una laurea in economia o in ambiti scientifici, se vai fuori vai fuori a fare lavoretti e l'unico vantaggio, rispetto a qui, è che li fai messo in regola e con un compenso dignitoso. Certo però non ci puoi programmare una vita.
In effetti non deve essere facile, mi rendo conto che la mia generazione è stata molto piu' fortunata dell'attuale, tanto per dirti io e i miei compagni di classe (parlo di superiori, non università) dopo un'anno eravamo già tutti occupati, alcuni hanno potuto cambiare anche un paio di lavori, scegliendo di andare in meglio, economicamente e di prospettive, quasi tutti abbiamo fatto una certa carriera e abbiamo degli stipendi almeno dignitosi e qualche prospettiva di crescita.
Pensare che oggi non è piu' così e le cose anziche migliorare,anche qui nel mitico nord-est, sono peggiorate è davvero triste.

Immagine

Avatar utente
VulcanSmile
Tenente Comandante
Tenente Comandante
Messaggi: 1917
Iscritto il: 27 ago 2007, 13:16
Località:
Contatta:

Messaggio da VulcanSmile » 21 mag 2011, 23:07

Ah, il "no" alla laurea... E' capitato anche a me. Appena laureato sono andato a cercare lavoro presso un'agenzia interinale. Mi hanno detto in soldoni una roba tipo: "se sei neolaureato non ti piazziamo da nessuna parte, perché non hai esperienza, e in più quelli come te dopo un po' pretendono di dire la loro sul lavoro; caso mai quando sarai a posto con il militare [allora avevo appena smesso di fare il rinvio] vieni a lavorare per noi". E infatti qualche mese dopo mi hanno ricontattato. Comunque avevo già trovato lavoro altrove, fortunatamente. Certo che sentirsi dire che la laurea è un ostacolo è veramente surreale.


"I have a dream; a dream that all people... Humans, Jem'Hadar, Ferengi, Cardassians... will someday stand together in peace... around my Dabo tables." (Quark)

Avatar utente
Miles
Ammiraglio
Ammiraglio
Messaggi: 6113
Iscritto il: 10 apr 2003, 20:05
Località: Palermo
Contatta:

Messaggio da Miles » 21 mag 2011, 23:32

@fava
Ti dirò: da quando causa crisi ho perso il mio lavoro 'storico', a voler guardare il bicchiere mezzo pieno, ho avuto la possibilità di cambiare professione anche radicalmente, di conoscere persone nuove e di provare diversi ambiti lavorativi, nei quali altrimenti non mi sarei mai trovato. Escludendo l'aspetto salariale, devo dire che non è stato un male venuto tutto per nuocere :wink:

Quindi la flessibilità intesa come "scordati il posto fisso a vita come i tuoi genitori" è qualcosa in cui riesco a vedere anche dei lati positivi.

I problemi veri sono:

1- Il periodo di tempo, impossibile da prevedere, che intercorre tra la perdita del lavoro precedente e quello che - Dio piacendo - ti trovi

2- Tutto quello che consegue dall'affermazione precedente, ovvero l'impossibilità di avere un minimo di programmazione della propria vita.

Grazie al cielo, stando con i miei, ho tutta una serie di preoccupazioni in meno, perché vitto, alloggio e bollette non sono a carico mio (stante che quando ho la disponibilità, ovviamente aiuto anche io), però hai detto bene: è una tristezza.

ImmagineImmagineImmagine

Krong
Ammiraglio
Ammiraglio
Messaggi: 1446
Iscritto il: 28 dic 2007, 11:50
Località: Genova

Messaggio da Krong » 22 mag 2011, 8:57

triste se vero eh!

Belin a l'è un bel giorno pe' mui!

Avatar utente
VulcanSmile
Tenente Comandante
Tenente Comandante
Messaggi: 1917
Iscritto il: 27 ago 2007, 13:16
Località:
Contatta:

Messaggio da VulcanSmile » 22 mag 2011, 23:16

@Miles
eh però - te lo dico per esperienza personale - dopo un po' il momento in cui senti che il cordone ombelicale lo devi tagliare arriva. Fortunatamente da quattro anni a questa parte ho un lavoro (come contratto e come stipendio) che mi consente di programmare un mutuo, anche se ho dovuto fare i salti mortali e chiedere un bel po' di soldi al babbo, per andarmene di casa alla tenera età di 35 anni (anzi 36 perché se va tutto bene sarà pronta l'anno venturo). Alla fine, se come me sei single e non metti su casa con un/una partner che condivida le spese, la non programmabilità della vita inizia a scontrarsi, molto banalmente, con la logistica, la biologia, la bassa finanza, il dentista e un sacco di altre cose...

"I have a dream; a dream that all people... Humans, Jem'Hadar, Ferengi, Cardassians... will someday stand together in peace... around my Dabo tables." (Quark)

Avatar utente
Miles
Ammiraglio
Ammiraglio
Messaggi: 6113
Iscritto il: 10 apr 2003, 20:05
Località: Palermo
Contatta:

Messaggio da Miles » 23 mag 2011, 9:20

C'hai ragione Vulcan, infatti non è questione di cordone da tagliare quanto di opportunità e mancanza di alternativa.

Il guaio è che, per come ragiono, non riesco a pensare di programmare con un'altra persona per dividere le spese: non vorrei trovarmi nella situazione, dopo un po', di starci insieme per necessità e non per altro :/
Dall'altro lato è innegabile che un solo stipendio non basta per raggiungere l'autosufficienza quindi... sto seriamente considerando la possibilità di indossare un saio e andarmi a chiudere in una qualche abbazia in montagna, che almeno ce l'aria buona :grin:

EDIT

Giusto per dovere di cronaca e per non dare l'impressione che vada sempre tutto male: ho trovato un impiego stagionale presso una ludoteca comunale in centro :smile:

Però ho avuto anche conferma (qualora ce ne fosse ancora bisogno) che cercare lavoro inviando CV non è il metodo migliore per trovarlo, almeno qui a Palermo (e questo a detta della stessa Direttrice con cui ho avuto il colloquio). Infatti sono approdato li dopo essermi rivolto ad un'agenzia per il lavoro, la quale non mi ha potuto aiutare perché l'operatore di ludoteca non è una categoria richiesta dalle aziende che si avvalgono delle agenzie; tuttavia la persona con cui ho parlato è casualmente amica della Direttrice e mi ha messo in contatto con lei.

Non è una raccomandazione, in quanto anche volendo non avrebbe avuto alcun potere per impormi lì e il colloquio che ho affrontato è stato molto scrupoloso e lungo, quindi non credo che mi abbiano preso a prescindere, ma è comunque una segnalazione senza la quale il mio CV si sarebbe perso insieme agli altri, in un mare di carte sulla sua scrivania :cool:

ImmagineImmagineImmagine

Rispondi

Torna a “Attualità”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 4 ospiti