StarTrekItalia

Quel giorno cosa successe invece nel vostro privato?

Esempio: a me quel giorno attivarono l'ADSL (fui uno dei primi nel mio comune)

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Mi trovavo per lavoro a Piombino, nel CED di una grande industria della zona.
Quello stesso giorno i due responsabili del CED, che conoscevo da anni, erano a New York per organizzare le attività della filiale USA.
La notizia arrivò subito, via telefono e internet; furono contattati: al momento dell'attentato erano vicini alle torri, erano stati rimandati in albergo per sicurezza; come è facile immaginare, erano tutt'altro che tranquilli...
Tutto il giorno fu la cronaca minuto per minuto di quello che stava succedendo.

Il giorno successivo, sul quotidiano locale, loro erano i protagonisti.

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Ero da poco arrivato allo studio di post production dove stavo facendo uno stage nel pomeriggio. Nella sala d'attesa era sempre accesa la TV, e appena hanno dato la prima notizia siamo tutti corsi a vedere. Abbiamo visto l'arrivo del secondo aereo sulle torre in diretta...mi tremava tutto il corpo, incredulo. Sembrava di vedere un film, ma sapevo che non era così. Pensavo: è iniziata la terza guerra mondiale.
Mi hanno chiesto se volevo chiamare i miei negli USA, ma per fortuna, non c'era nessuno nei siti interessati (almeno così pensavo). La sera ho chiamato i miei ed ho scoperto che uno dei miei cugini lavora al Pentagono come informatico...ma non era nell'ala colpita per fortuna.

Prima dell'attacco usavo un servizio telefonico "call-back" per chiamare i miei, da quel giorno non funzionava più. Ho scoperto qualche mese dopo che la sede operativa era situata nelle torre gemelle...

E' uno di quei momenti che non si dimenticheranno mai, come l'esplosione dello shuttle Challenger.

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Ero da mia sorella a Salsomaggiore Terme insieme a un amico . Il giorno prima c'era stato il funerale di sua madre ed eravamo andati in collina per distrarci un po .
Ricordo nettamente l' incredulità mentre vedevo le torri venire giù .

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ero a casa mia a Genova,in un periodo di disucuppazione, cazzeggiavo allegramente per casa quando mia sorella mi chiamò dal suo studio e mi chiese di accedere la televisione perchè era successo qualcosa.
Feci una battuta stupida e accesi la televisione.
Restai ammutulito pensando che non era vero quel che stavo vedendo e borbottai qualcosa a mia sorella cercando si capacitarmi dell'orrorre che il mio cervello si rifiutava di registrare.
Poi piansi.

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Belin a l'è un bel giorno pe' mui!

Ero al lavoro a Formigine e ascoltavo le notizie alla radio... Quando si schiantò anche il secondo aereo pensai che se gli USA avessero invocato l'articolo 5 saremmo stati in guerra anche noi...

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Non do alcun credito alla religione. Sotto la parola religione ho visto la follia di fanatici di ogni denominazione venire chiamata “Volontà di Dio”

Era un normale pomeriggio lavorativo in banca, avevo davanti le news di Radiocor e Reuters, iniziarono ad aprirsi strani pop-up, inizialmente si parlava di un 'incidente' in una delle Twin Towers, un piccolo aereo, fumo dalla torre, poi col secondo aereo si capi' cosa stava succedendo, le agenzie impazzirono, internet si blocco', accendemmo la TV, chiamai subito mia moglie dicendo che il mondo stava cambiando e di accendere la TV, lei mi chiese 'su quale canale?', io risposi 'QUALSIASI CANALE...'
Avevamo dei colleghi a N.Y. per lavoro, non riuscimmo a contattarli fino al giorno successivo, per fortuna erano lontani dalle Torri.
Furono un pomeriggio ed una serata terribili, non mangiai e non dormii la notte.

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Ero a casa; quella era l'estate in cui mi diplomai e me la stavo ancora prendendo comoda, tanto la facoltà a cui mi sarei iscritto da li a poco non prevedeva test di ammissione.

Ero davanti al PC, stavo giocando a un video game di Star Trek ('The Fallen' per la cronaca), ricordo pure la missione che stavo facendo. Mio padre, dall'altra stanza, mi chiamò per mostrarmi alla TV quello che stava accadendo. Ricordo che sperai fino all'ultimo, anche se non ci credevo neppure io, che si trattasse di un tragico incidente aereo e, quando anche il secondo apprecchio si schiantò, mi sentii morire. Pensai che tutti i sogni di pace della mia generazione fossero stati uccisi in quel momento, e purtroppo non mi sbagliavo.

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Stavo preparando idrogeologia, ultimo esame prima della laurea. Ne avevo le palle piene e ho acceso la TV. Giornata persa a saltare da un canale all'altro per sapere tutto dell'attentato. Oggi, nel poco tempo che passo davanti alla TV, perlopiù durante i pasti, salto da un canale all'altro per evitare le commemorazioni dell'11 settembre, e mi guarderei perfino una lezione di idrogeologia del Consorzio Nettuno.

Il caso vuole che proprio oggi, nella mia città, sia stato evacuato un intero quartiere per disinnescare un ordigno bellico:
http://iltirreno.gelocal.it/livorno/mul ... 30432793/1

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Fallii il mio primo tentativo di affrontare l'esame di "Tecnica delle costruzioni".
Sconsolato e demoralizzato, dopo pranzo mi stesi sul letto a meditare, quando dalla tv in soggiorno sentii un notiziario fuori orario piuttosto concitato, mi alzai e vidi la prima Torre colpita... Quando arrivò in secondo aereo, pensai agli effetti speciali usati nei film per realizzare scene simili, ma in quel caso era realtà... Confesso che il mio primo pensiero fu che gli esperti di effetti speciali erano davvero bravi in confronto alla realtà, ma fu cosa di tre secondi di orologio...
I miei problemi universitari scesero ben presto in secondo piano, i miei pensieri correvano confusi tra la rabbia per quello che qualcuno aveva concesso succedesse (è risaputo che gli USA intrattengono da decenni affari con gli Arabi, e non certo per spirito ecumenico...), e la tristezza per la gente condannata a spezzare la propria vita prima del tempo...

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Ero al lavoro come al solito. Ricordo che passammo la mattinata attaccati al pc per "capire" meglio. E ricordo che anch'io avevo la stessa, nitida, sensazione di Garak.

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Ero al mare a Cesenatico con il nostro solito gruppone, per principio non c'era TV, computer, internet o altro. Abbiamo saputo degli attentati solo nel tardo pomeriggio, notizie confuse che ci erano state date al telefono da amici e parenti che ci hanno chiamati.
Ricordo che alla sera in camera da sola con mia sorella ne parlai e dissi (con l'innocenza di chi è ancora sospeso tra l'infanzia e l'adultità) che speravo si fosse trattato di un incidente e non di qualcosa fatto con la volontà di uccidere, distruggere.
Quell'anno tornammo dal mare venerdì 14, e solo allora vidi le prime immagini di quello che era accaduto.

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"How long since you've used them?"
"Eight years, seven months, sixteen days, four minutes, twenty-two..."
"Far too long."
...

Ricordo che stavo guardando distrattamente una puntata di un telefilm di avvocati (The Practice), quando il programma venne interrotto per trasmettere le tristi immagini dell'attentato... e corsi in cucina con il resto della famiglia... nessuno riusciva a dire una parola, ricordo i nostri sguardi, mani sulla bocca, telefonate... un giorno lunghissimo.

p.s: Inutile dire che non ho mai più visto una puntata di "The Practice"...

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Proprio mentre veniva colpita la seconda torre stavo acquistando una ricarica telefonica e dalla tv che avevano lì vidi il secondo aereo che colpiva il WTC. Non capii subito cosa stesse accadendo ma una volta in macchina accesi la radio e capii tutto.

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Er Mutanda Ammutandato

I'm Cial'drone of Borg.
Resistance is futile ... if < 1 Ohm (cit.)