Fermiamo la mattanza delle volpi


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Fermiamo la mattanza delle volpi

Messaggio da Gas75 » 25 mar 2013, 14:28

Dal primo aprile comincerà a Siena (città che darebbe già in abbondanza, sul tema animali, con il terribile Palio annuale) la “caccia alla volpe in tana”. Una pratica barbara che va a sovrapporsi alla crudeltà della caccia e che ha messo sul piede di guerra tulle le associazioni animaliste, sopratutto del senese. Se non si interverrà per tempo a finire sbranati o impallinati saranno centinaia di esemplari adulti e cuccioli, sorpresi indifesi nel posto dove si sentono più al sicuro. In questa nostra società il rispetto della natura e della vita di altri esseri viventi pare sempre più simile a una concessione, data in via eccezionale, soltanto a fronte di qualcosa in cambio.
Questa è solo l’ultima di una serie di proroghe che vanno avanti dal 2007 con modalità stabilite in accordo con l’Istituto Superiore Protezione Ambiente, ente scientifico per la gestione faunistica, e che prende il nome di “attività di controllo”. Insomma, mentre la caccia vera e propria è stabilita attraverso il calendario venatorio e circoscritta a precisi periodi dell’anno, le cosiddette attività di controllo vengono decise al di fuori di questi, motivati da: sovrappopolazione, danni all’agricoltura o alla fauna selvatica, rischio sociale. La Lega Italiana dei Diritti dell’Animale (LIDA) però non ci sta e promette battaglia perché di fatto la verità è che in un modo o nell’altro durante quasi tutti i 365 giorni dell’anno si può trovare un escamotage per continuare a perseguitare gli animali selvatici.
Questa volta è il turno della volpe, un animale schivo e inoffensivo che talvolta viene in contrasto con l’uomo durante la ricerca di cibo. Per lei infatti non c’è differenza tra un coniglio selvatico e uno domestico destinato a finire nel piatto dell’uomo e per questo motivo ragiona per opportunità, cacciando dove più conviene, spinta tra l’altro dal depauperamento di boschi e di luoghi incontaminati dove poter vivere da volpe. La sua fine sarà atroce se l’Ufficio Risorse Faunistiche della Provincia di Siena non farà un passo indietro: intere mute di cani da caccia scaveranno nelle tane per infilarvisi e trascinare via o sbranare i cuccioli con i loro genitori mentre ai fortunati fuggiaschi sarà riservato il fucile, appena usciti allo scoperto. Noi ci chiediamo dove sia la civiltà di una società che ancora ragiona per abbattimento, uccisione, selezione della fauna selvatica, sopratutto quando a monte non riesce a controllare se stessa e l’immane danno al Pianeta che sta provocando.

Che fare quindi?
Possiamo inviare la seguente petizione, firmando col nostro nome, ai seguenti indirizzi: presidente@provincia.siena.it , salvini@provincia.siena.it , cardini@provincia.siena.it

A:
Simone Bezzini, Pres. Prov. Siena,
Segreteria Prov. Siena, Segr. Prov. Siena

Egr. Pres. Prov. di Siena Simone Bezzini,
siamo solo con questa petizione più di 2.500 cittadini italiani, italiani all'estero, e anche stranieri, che le chiedono che venga bloccata la mattanza delle volpi che avverrà a partire dal primo di aprile 2013 nella vostra provincia, e abolita in modo assoluto la caccia a questi poveri animali con metodi così barbari e vergognosi che si pensava fossero ormai rilegati solo al passato più buio del genere umano.
Più progrediamo e più torneremo indietro fino a che non cominceremo a capire che non sono questi i metodi per agire, e tra i metodi da eliminare, c'è anche quello del crearsi ogni volta parole nuove ma che però descrivono sempre e solo gli stessi fatti pratici: non è caccia ma controllo, non è vivisezione ma sperimentazione animale. E' una cosa sola invece, massacro, forse questa dovrebbe essere la parola giusta da utilizzare.

A quanto pare il problema è di due tipi:

1 - le volpi cacciano lepri e fagiani selvatici che i cacciatori non potranno poi a loro volta cacciare. Soluzione abolire la caccia.

2 - le volpi attaccano conigli e galline dei contadini. Soluzione un buon cane da guardia ed un buon recinto.

Non è certo dando il via libera al massacro di cuccioli che verranno sbranati nelle tane e mamme impallinate quando e se riusciranno ad uscire che risolverete il problema, ma macchierete solo indelebilmente la vostra coscienza.
Noi tutti vi chiediamo di ripensarci e di trovare una soluzione diversa dal massacro indiscriminato.

Cordiali saluti,
[firma col tuo nome]


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