Ma per me non è un problema. Sai, non credo che su questo forum siamo poi in tantissimi a seguire queste cose... e da quelli che sicuramente le apprezzano, proprio perchè lo so, non c'è bisogno di ricevere feedback
.
Al tuo cmq ci tenevo. Il terzo atto è stato un po' più impegnativo, soprattutto per la traduzione dei blooper, per i quali abbiamo dovuto ricorrere più di una volta al prezioso aiuto di Ethan Calk.
Alcune erano forti, come quella di Daamen J. Krall (il Primo Vicario) che durante una scena, circondato dal fumo chiama Koval (J.G. Hertzler) invitandolo a farsi una tirata
, o quella in cui Garrett Wang dice ad Alan Ruck (Harriman), nella scena in cui gli grida contro, "Hey amico, prenditi un calmante!"
... Altre erano interessanti come quella della "Scossa"... Praticamente Calk mi ha spiegato che quando in una scena la nave viene colpita, il regista grida "Shake!" e l'attore deve simulare l'impatto muovendosi e in quella scena Alan Ruck si era mosso di sua iniziativa, senza che nessuno lo avesse chiesto.
Sempre ad Alan Ruck in una scena invece di dire "Koval, you should be more
corteous with Xela" esce un "turd-eous" che è un misto tra "stro..o" e "cortese" generando ovviamente insulti e prese in giro da parte di tutti.
J.G. Hertzler poi mi sta troppo simpatico... un peccato per me non averlo visto alla STICCON nel 2007.
So che OGAM da qualcuno è criticato per avere una trama un po' scontata, ma io l'ho sempre letto in chiave di omaggio agli storici attori che vi hanno partecipato e alla serie classica in generale, i richiami alla quale sono davvero tanti. Peccato che per diverse ragioni anche gli attori originali Robert Walker(Charlie) e Gary Lockwood(Gary Mitchell) non fossero disponibili durante le riprese, anche se alla fine William Wellman e Daamen J. Krall che li hanno sostituiti sono stati ugualmente bravi.
Le riflessioni finali di Uhura, così come la sigla finale recitata assieme ad Alan Ruck e Walter Koenig infine sono molto emozionanti.
"For all we know, at this very moment, somewhere, far beyond
all those distant stars... Benny Russel is dreaming of us."