Questo ci fa capire quanto in realtà sia difficile creare un soggetto originale per una nuova serie ambientata nel 24th secolo e collegarlo alla continuity, proprio perchè il fandom stesso è diviso a seconda della serie e del taglio che preferisce. E se stupire è diventato difficile anche per chi lo scrittore lo fa di professione, figuriamoci quanto lo sia per i fans.
Ma secondo me una certa intraprendenza nelle fan-serie esiste già, anche senza dover sravolgere le ambientazioni.
Hidden Frontier ha inserito personaggi gay regolari nel suo equipaggio per esempio ed è stata innovativa in questo senso.
Phase II l'ha seguita inserendo Peter Kirk che sarà un personaggio ricorrente, che non era presente negli script originali, e che nella sua interazione con James Kirk aggiunge nuovi aspetti al suo personaggio.
Phase II però non è solo un gruppo di fans appassionati, è anche un gruppo di "studiosi" della TOS e il loro obbiettivo è quello di mostrarci l'evoluzione della TOS stabilendo un collegamente con TMP.
Io non ho ancora letto "Phase II : The Making of the Lost Series", ma penso che le sceneggiature di quella serie mai realizzata arricchissero a loro modo l'universo narrativo della TOS.
Non è vero tuttavia che in Phase II le sceneggiatura siano tutte riadattamenti di quelle della serie mai realizzata o di TNG.
"Origins" per esempio sarà un racconto originale di Gerrold anche se parte dalla vecchia idea (si parlava da anni anche di quella) di mostrare Kirk all'accademia, che poi è stata riadattata da Abrams in una realtà alternativa.
Mind Shifter è un racconto originale di Shirley S. Maiewski.
Lo stesso "Enemy: Starfleet" è una storia originale di Dave Galanter e Patty Wright.
Quelle di New Voyages poi, "To Serve all my days" a parte, erano già sceneggiature originali.
Ma l'intraprendenza può essere anche quella di mostrare aspetti originali dell'universo di Star Trek che finora non sono mai stati approfonditi. E' quello che fa Aurora parlandoci della vita di chi non appartiene alla flotta stellare. Com'è la vita di tutti i giorni dell'equipaggio di una nave da carico? Qual'è il futuro di chi non è impegnato nell'esplorazione dello spazio o nella difesa della pace e dei valori della federazione?
Dare più spazio insomma alle razze e alle persone incontrate durante i viaggi dei nostri equipaggi preferiti.
E' un aspetto trattato anche nei romanzi di C.J.Cherryh, ai quali Tim Vining dice di ispirarsi.
"For all we know, at this very moment, somewhere, far beyond
all those distant stars... Benny Russel is dreaming of us."