Si parte allora!
Utilizzerei per semplicità la "Director's cut" presente su YouTube, divisa in 13 puntate da circa 10-15 minuti l'una.
Puntata 00
Immergerci tra le care vecchie stelle ascoltando l'introduzione musicale di "Nemesis"("
Remus") ci proietta nostalgicamente nell'universo di TNG... nostalgia e rammarico per la fine di un era a molti ancora cara...
Nel 24° secolo...
Segue poi il tema di Voyager che accompagna i titoli di testa e che riccorrerà in più occasioni (e a ragione) nel film, con diverse variazioni.
La scelta delle musiche, come dicevo nel commento generale è molto importante in questo film ed è il più delle volte azzeccata.
L'autore non utilizza infatti solo le colonne sonore di film e serie di Star Trek ma attinge spesso anche da altre serie, film e persino dalla musica pop.
Sulle note di "
Caretaker" (
trad. "Il Custode", dal pilot di Voyager ) quindi leggiamo una frase di
Charles Caleb Colton
""In times of doubtful morality, it is usual to say: 'Is there any harm in doing this?' This question may sometimes best be answered by asking ourselves another: 'Is there any harm in letting it alone?'"
"In tempi di incerta moralità, si usa spesso dire: "C'è qualcosa di male nel far questo?"
A questa domanda talvolta sarebbe meglio rispondere ponendocene un'altra: "C'è qualcosa di male nel non discuterne?"
Frase che (se ho ben tradotto), di questi tempi, fa riflettere non poco...
Ma mentre ci interroghiamo sull'attualità della citazione, ecco che ci ritroviamo a bordo della
USS Daystrom, all'inseguimento di un runabout di classe
Yellowstone, impegnata nel vano tentativo di abbatterlo a colpi di phaser.
Benchè il
capitano Mantell ordini di continuare a sparare, l'ufficiale tattico non riesce ad agganciare il piccolo vascello e i phaser sembrano venire deviati.
Il vascello non risponde al fuoco, ma chiama la Daystrom. Sullo schermo compare il
Dr. Braiyon Elias Garr, scienziato della Federazione, che initima al capitano di cessare il fuoco, avvisandolo di poter competere, per forza di fuoco, con la sua nave e che in caso contrario vi sarebbero gravi conseguenze...
Il capitano si rivolge al proprio ufficiale scientifico, comandante
Gaius Reyf, chiedendogli di capire come il vascello riesca a deflettere i colpi, ma Reyf sembra in stato di shock.
Mentre il capitano avverte Reyf che se non riesce a concentrarsi sul problema verrà rilevato dal servizio, l'ufficiale al timone comunica che Garr ha modificato la propria rotta dirigendosi verso il cantiere di
Utpioa Planitia.
Il Capitano, temendo il peggio, ordina di allertare il sopraintendente, ma Garr invece di aprire il fuoco sulla stazione di attracco vi passa in mezzo, sorvolando da vicino la nuova USS
Enterprise-E per poi sparire dietro Marte.
Il capitano ordina allora di convogliare l'energia ausiliaria verso i motori e riprende l'inseguimento.
Ma prima che la Daystrom riesca a riavvicinarsi abbastanza, il runabout cambia nuovamente rotta infilandosi in un campo di asteroidi.
Non potendo seguirlo, a causa delle dimensioni, la Daystrom è obbligata a fermarsi.
Un'analisi a lungo raggio indica però che il runabout ha cominciato a perdere plasma, forse a seguito di un impatto con alcuni detriti rocciosi, e mostra difficoltà di manovra.
Infine l'equipaggio della Daystrom assiste con grande stupore alla collisione del runabout contro la superficie di un asteroide...
Cinque anni dopo... è il 2378, sulla stazione di ricerca Mellis II... (sottofondo musicale: "Are You Alive?" da BSG [2004])
Il
Dr. Edward Chellik, capo amministratore della stazione, sedendo dietro alla scrivania del suo alloggio, interrompe la lettura accusando la stanchezza, quando a un tratto si verifica un black out. Tenta invano di accedere al sistema di comunicazione mentre nel buio sente dei passi che si avvicinano... le porte si aprono... per un attimo compaiono due luci rosse che scompaiono velocemente... sono occhi... sono occhiali... è Braiyon Garr!
- "Non può essere... sei morto 5 anni fa..." sussurra incredulo il Dr.Chellik.
Garr annuisce e si avvicina con passi lunghi e lenti... si sporge sulla scivania verso il Dr.Chellik... e lo schiaffeggia!
(scena stupenda!)
- "Ho una notizia per lei dottore... Sono piuttosto vivo e vorrei prendere in prestito un paio di cosette..."
Stacco panoramico su
Deep Space Nine e, sulle stupende note di
"Enterprise Departs / A New Beginning" (dall'episodio "Emissary"), ammiriamo la nuova
USS Fitzgerald (NCC-85107-A) attraccata alla mia amata stazione spaziale, mentre il capitano Gaius Reyf detta al computer il suo diario personale...
"Captain's personal log, stardate 52437.2. At the Academy, we're taught that the most difficult mission a captain will face is the first. Having just returned from my first mission, I can safely say, they were right. Our expedition was a success; and to celebrate our homecoming, we've stopped at station Deep Space Nine for some shore leave, and some much-needed downtime."
"Diario personale del capitano, data astrale 52437.2. In Accademia ci è stato insegnato che la missione più difficile che un capitano deve affrontare è la prima. Essendo appena tornato dalla mia prima missione, posso tranquillamente affermare che avevano ragione. La nostra spedizione è stata un successo; e per celebrare il nostro ritorno a casa, ci siamo fermati su Deep Space Nine per effettuare le necessarie riparazioni e rilassarci un po'."
Il capitano Reyf ed
Elizabeth Falwell, dottoressa della nave, escono dalla sala ologrammi discutendo dell'holo-romanzo che hanno appena completato.
Elizabeth non ne sembra molto entusiasta e avrebbe preferito ricoprire il ruolo del geniale scienziato piuttosto che quello dell'assistente... del resto lei è un dottore,
non un critico letterario. Reyf le promette che la prossima volta si sarebbero invertiti i ruoli ma, passando all'analisi del romanzo originale, Elizabeth ammette di non andare pazza per la "favola" del mostro e del suo creatore, provocando l'ovvio incazzamento di Reyf, visto che la "fiaba" in questione sarebbe il famosissimo "Frankenstein" di Mary Shelly, romanzo ancora apprezzabile poichè spinge il lettore ad interrogarsi sulla vera natura del bene e del male. La Falwell tuttavia sottolinea a Reyf come nel 24° secolo la civiltà sia molto evoluta e sia assurdo temere una simile minaccia, essendo inoltre improbabile che esistano pazzi come Victor che si chiudono nel proprio laboratorio giocando a fare dio... Reyf cerca di argomentare ma deve incassare l'ultima battuta del dottore, che si appresta ad abbandonare la nave per recarsi su Bajor:
- "Gaius, se vuoi affrontare un altro dibattito letterario, facciamolo dopo il caffè, la prossima volta. Ovviamente avrai bisogno di un po' di energia in più se vuoi vincere..."
Più tardi Reyf è nel suo alloggio, immerso nella lettura di un vecchio libro, quando arriva un messaggio sub-spaziale dalla stazione Mellis II. E' il dr. Edward Chellik a comunicare che nell'ultimo anno 14 complessi della federazione, supposti sicuri e ben protetti, sono stati svaligiati senza che il colpevole lasciasse alcuna traccia.
Chellik mostra poi il video log della visita da lui ricevuta qualche giorno prima e Reyf, stupefatto, scopre che la persona che ha visto morire 5 anni prima non solo è viva ma si è trasformata in un ribelle. Chellik lo avverte che con l'equipaggiamento trafugato lo scenziato potrebbe provocare alterazioni nella struttura del continuum spazio-temporale e che Reyf, essendo al comando della nave più vicina al sistema in cui la federazione ha rilevato strane letture energetiche compatibili con l'attrezzatura rubata da Mellis II, è l'unico ad avere una chance per fermare e catturare Garr, prima che sia troppo tardi. Anche se visibilmente scosso dalla situazione, Reyf accetta.
Fine pilot.
"For all we know, at this very moment, somewhere, far beyond
all those distant stars... Benny Russel is dreaming of us."