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legal drama, vi aggiorno sugli ultimi sviluppi del caso
Axanar VS CBS
CBS e Paramount Pictures hanno presentato il 15 giugno 2016 la loro risposta alla controquerela degli avvocati di Axanar, negando che l'azione legale contro di loro sia stata accantonata, nonostante quanto riferito dal produttore J.J. Abrams e dal regista di
Star Trek Beyond Justin Lin.
La Controquerela
Nella controquerela, il produttore di Axanar Alec Peters e la sua produzione affermano:
Di essere “veramente e ragionevolmente preoccupati” di dover affrontare un nuovo processo nel caso procedessero col progetto Axanar.
Di dover rimanere in una situazione di stallo finché gli studios non forniranno queste "linee guida" per evitare agli imputati di aumentare la propria responsabilità.
Gettare le basi per una sentenza dichiarativa che indichi come
Prelude to Axanar, la sceneggiatura di
Axanar, le scene con i vulcaniani, e qualsiasi altro elemento presumibilmente in violazione del copyright sia non "sostanzialmente simile" a Star Trek o comunque costituisca un uso lecito all'interno delle leggi di difesa dei diritti d'autore.
La risposta degli studios
La risposta degli studios, in otto pagine, generalmente punta a negare le richieste di Axanar, specialmente sul punto che riguarda la loro affermazione circa il fatto che "prima di questa azione legale, i querelanti o precedenti detentori dei diritti su Star Trek, non avevano mai iniziato un'azione legale contro un fan di Star Trek in relazione allo sforzo del fan stesso di contribuire alla buona salute delle fan fiction di Star Trek che attualmente esistono". A questo gli studios rispondono "ammettendo di non aver mosso azioni legali rispetto ad ogni uso dei lavori coperti dal copyright di Star Trek, ma negando di non aver mai, in passato, intrapreso azioni legali per rafforzare la proprietà intellettuale dei lavori di Star Trek coperti da copyright".
Uso tollerato
Gli studios contestano anche l'asserzione di Peters che sostiene, vista la sua "lunga storia con la CBS", di pensare di "stare agendo all'interno del contesto di tolleranza delle fan fiction di Star Trek", e che si sarebbe "messo in contatto molte volte con la CBS per ottenere delle linee guida su come procedere con la produzione". Invece gli studios affermano: "neghiamo che Alec Peters si sia 'messo in contatto con CBS' in varie occasioni, confermiamo che abbia parlato con Bill Burke e John Van Citters [funzionari della CBS], ma affermiamo che al Signor Peters non sia mai stato accordato il permesso di usare lavori di Star Trek coperti da copyright, né gli siano state fornite linee guida su come inserire il materiale coperto da copyright nella sua produzione, fosse esso per scopo commerciale o meno, né gli sia stato mai detto che il suo uso di materiale di Star Trek coperto da copyright rientrasse all'interno di un contesto di tolleranza".
Gli studios contestano anche il fatto che durante l'incontro con i funzionari della CBS nell'Agosto del 2015, a Peters non sia stato dato alcun avvertimento circa il fatto che si stesse "spingendo troppo oltre", nonostante i suoi "anni di contributi a supporto della CBS e della Paramount".
I querelanti infatti negano di non aver "espresso alcuna preoccupazione" a Peters prima di questa azione legale.
Affermazioni esagerate
Nella controquerela, Peters descrive i suoi trascorsi con la CBS come "esperto" di costumi e oggetti di scena di Star Trek, "riconosciuto come tale dalla CBS quando lei stessa gli ha incaricato di vendere gli assets della
Star Trek Experience" proponendosi come volontario per aiutare la CBS a catalogare costumi e oggetti di scena di Star Trek e a cedergli l'uso del suo magazzino per stipare alcuni di questi oggetti.
Gli studios invece minimizzano la loro esperienza con Peters: “Ammettiamo che la CBS Consumer Products Inc. abbia lavorato in passato per piccoli progetti con una compagnia in cui era coinvolto Alec Peters” diversamente mancano informazioni per confermare le sue altre attestazioni.
L'intervento di Abrams e Lin
Per quanto riguarda "l'intercessione" di Abrams-Lin avvenuta il 20 maggio, che Axanar sostiene sia una pubblica rinuncia all'azione legale, gli studios sostengono che Abrams e Lin "parlavano a titolo personale" e negano che Abrams e Lin abbiano revocato in tal modo l'azione legale.
Sull'incertezza espressa da Axanar su come procedere con il loro film, gli studios confermano che "l'azione legale rimane pendente".
Richieste
Axanar richiede alla corte quanto segue:
Una dichiarazione che attesti come il progetto Axanar non infranga il diritto d'autore di Star Trek.
Il rimborso delle spese legali.
Qualsiasi altra richiesta che la corte ritenga "legittima, appropriata ed equa".
In risposta, gli studios affermano in generale che Axanar non stia facendo un uso corretto del materiale coperto da copyright e nega che sia "in diritto di avanzare alcun tipo di richiesta".
Il prossimo passo
Ora gli avvocati di Axanar hanno la possibilità di rispondere al querelante mentre il caso si avvia formalmente alla fase di presentazione.
Nel frattempo, si dice che le discussioni fra le parti stiano andando avanti. Se avranno successo, ambo le parti potrebbero decidere di lasciar cadere querela e controquerela. In caso contrario, la pratica continuerà fino alla data del processo che si terrà a gennaio 2017.
Fonte:
http://trekmovie.com/2016/06/16/cbs-par ... discovery/
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(P.s. ho fatto del mio meglio per cercare di tradurre il legalese, ma credo di aver correttamente riportato il senso dell'articolo
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