A me che i Vulcaniani pre-kolinhar non provino emozioni non risulta.Dathon ha scritto: ↑31 ott 2017, 8:11I Vulcaniani sono quelli che sopprimono le emozioni, e sopprimendo le emozioni non diventano autistici, by the way. Continuano a capire tutto, compresa l'emotività e compresa la propria. Ma il loro non è semplice autocontrollo in senso umano. Ci viene detto ripetutamente che i Vulcaniani le emozioni non le provano proprio, non che non le esprimono e basta. E non ci viene mai detto che solo "alcuni" Vulcaniani non provano emozioni. E' una caratteristica della specie data per scontata ogni volta che compare un personaggio vulcaniano, anche se magari proprio quel personaggio è un'eccezione.
Secondo Memory Alpha (http://it.memory-alpha.wikia.com/wiki/Vulcaniano):
E ancora:I Vulcaniani erano un popolo estremamente violento ed emotivo (anche per gli standard terrestri) che viveva in una costante guerra fratricida. (TOS: "La navicella invisibile") Credevano in diversi dei, come gli dei della guerra, della pace e della morte. (TNG: "L'arma perduta - seconda parte") Con l'avanzare della loro tecnologia, i Vulcaniani raggiunsero un livello in cui la loro natura violenta rischiò di provocare l'estinzione della loro stessa specie. (ENT: "Risvegli")
Per evitare questo destino, un Vulcaniano di nome Surak sviluppò una filosofia che diede inizio del Tempo del Risveglio. Surak sosteneva che la causa principale di tutti i problemi su Vulcano fosse nell'espressione incontrollata delle emozioni. I suoi seguaci promisero di vivere basandosi principalmente sul sistema etico deciso da Surak e basato principalmente sulla logica. Le emozioni dovevano essere controllate e represse. (TAS: "Viaggio a ritroso nel tempo")
L'essenza della società logica è quella di arrivare alla verità attraverso un processo logico. Le emozioni sono illogiche, rendono impuri e allontanano dalla verità. I Vulcaniani nascono con le stesse emozioni che affliggono i loro antenati violenti, ma il continuo allenamento mentale gli permette di trovare l'impassibilità che cercano. (TAS: "Viaggio a ritroso nel tempo")
Spock dimostra emozioni come rimorso, sollievo, gioia e imbarazzo quando crede che il Capitano Kirk sia morto. (TOS: "Il duello") T'Pol dimostra un interesse romantico verso il Comandante Tucker sull'Enterprise, specialmente a causa dell'esposizione al trellium-D. (ENT: "Danni alla nave")
Anche se non tutti riescono a raggiungere lo stato di pura logica, il processo di controllo mentale dà ai Vulcaniani la possibilità di conformarsi agli ideali della loro società. Il livello più alto di pensiero logico è raggiunto tramite il rituale del kolinahr, che elimina tutte le rimanenti emozioni. (Star Trek: Il film)
Se parliamo della teoria, non puoi che avere ragione tu ma guardiamo alla pratica: stiamo parlando dello stesso Sarek che già negli anni '60 ha interrotto (solo per offesa e quindi umanissimo orgoglio) i rapporti con suo figlio Spock per 18 anni. Lo stesso Sarek che appena suo figlio Spock è venuto fuori dal ventre di sua madre, l'ha trattato quasi con sdegno perché "troppo umano". Io sinceramente questo aspetto lo vedo assolutamente in continuità col canon.Dathon ha scritto: ↑31 ott 2017, 8:11L'errore di scrittura, quindi, a mio parere non è lì. L'errore di scrittura, casomai, è nel comportamento di Sarek, che prima si vergogna della propria scelta e mente a Michael e ad Amanda - permettendosi pure di riprendere Michael che si sente giustamente umiliata - poi si vergogna di aver mentito ma confessa solo dopo essere stato sgamato. Non ci siamo, decisamente.
Oltretutto mi ricorda l'atteggiamento di Spock nei confronti di Sybok quando Kirk deve tirargli le parole di bocca per capire chi sia questo strano Vulcaniano e che rapporti abbia con lui: i Vulcaniani forse non mentono, ma sono orgogliosi. E questo sin dalla loro prima apparizione (pensiamo all'atteggiamento di Spock che gioca a scacchi con Kirk in "Oltre le galassia", sia quando snobba il suo retaggio umano sia la faccia che fa quando perde).