Prestare attenzione alle date ed alla granulosità di medici coinvolti (reparto di dermatologia).
Il giorno 24/04/2008 mi reco in ospedale per un intervento ambulatoriale di routine, l'escissione di una ciste sebacea sopra il sopracciglio sx. Intervento né urgente né indispensabile, dato che potevo tenerla così vita natural durante; ma, dopo un breve sondaggio nell'universo femminile, è risultata preferibile una piccola cicatrice (Capitan Harlock docet) rispetto ad un piccolo bozzo.
Tale ciste era apparsa la scorsa estate, dopo una reazione allergica nella medesima zona, per cui non le avevo dato peso per un po' di tempo.
Reparto dermatologia.
Copertura della zona, anestesia locale, evvai...
Dopo qualche minuto dall'inizio dell'intervento, intuisco dai commenti dei medici che c'è qualcosa di strano dentro la ciste (traduco direttamente dal livornese):
MEDICO_01: e questo cos'è ?
MEDICO_02: strano, sembra un'arteriucola
MEDICO_01: guarda, si muove...
MEDICO_02: nooo, è solo un'impressione... 'azz, si muove davvero
MEDICO_01: sembra un piccolo verme...
A questo punto inizio a ridere, pensando un po' alla mia predilezione per fantascienza e storie assurde, un po' alle vicende del Dr.House...
MEDICO_01: che facciamo ?
MEDICO_02: non lo so, non sappiamo che cosa sia
intanto parte una salva di frasi eccitate da parte del personale presente; io continuo a sganasciarmi dalle risate, quando invece loro pensavano di dovermi tranquilizzare...
mentre vengono scattate foto al simpatico animaletto che io non posso vedere, qualcuno chiama un altro medico, probabilmente il primario.
PRIMARIO: vediamo un po'... è una filaria!
MEDICO_01: ma colpiscono solo i cani!
PRIMARIO: 'azz... Un caso unico al mondo! Lo portiamo al prossimo congresso!
Segue altra salva di frasi eccitate, fotografie, ecc. ecc.
LO_SCRIVENTE: ehmmm, scusate.... non vorrei disturbare... ma comincio a sentire un po' di dolore...
MEDICO_02: ah, già, sarà bene dare un'altra dose di anestesia...
MEDICO_01: e ora, come lo togliamo? Si potrebbe rompere...
MEDICO_02: sentiamo il reparto malattie infettive
PRIMARIO: chiamiamo un veterinario...
LO_SCRIVENTE: chiamate il Dr.House (risate)
MEDICO_01: davvero, sembra di essere alla TV! (risate)
PRIMARIO: forza, proviamo ad estrarlo, piano, piano...
Il verme viene estratto e posto in un barattolo
MEDICO_01: guarda, sta smettendo di muoversi
MEDICO_02: è morto...
LO_SCRIVENTE: ma come!!!!! povero animaletto, fate qualcosa!
PRIMARIO: proviamo a immergerlo nella soluzione fisiologica...
(rumore di provette)
MEDICO_01: ecco, ha avuto uno spasmo...
MEDICO_02: niente da fare, è andato...
LO_SCRIVENTE: ehmmm, scusate.... non vorrei disturbare... ma il dolore...
MEDICO_02: oopps! Diamo ancora un po' di anestesia, puliamo e richiudiamo...
Una volta concluso l'intervento, posso finalmente ammirare anch'io il mio gentile ospite: un sottilissimo spaghettino bianco lungo qualche centimetro.
Mi viene umoristicamente consigliato di farmi rimborsare il ticket, dato che ho fatto passare una mezz'ora di sano divertimento ed emozione a tutto lo staff...
Successivamente vengo informato (grazie ad una veloce ricerca informatica da parte dei medici) dell'esistenza di altre filarie che, raramente, attaccano l'uomo; quindi non sono un fenomeno da baraccone (almeno NON per questo motivo).
Prima di andarmene chiedo se sia dovuto il pagamento di ticket aggiuntivi, dovendo analizzare qualcosa di imprevisto; mi assicurano che va bene così, e mi danno ulteriori appuntamenti per esami richiesti dalla particolare situazione, nonché alcuni medicinali da prendere.
Tornato a casa, inizio una appassionante ricerca su Internet per capire come/dove/chi è entrato nel mio corpo. Il maggior indiziato (secondo me) è la filaria comunemente nota come “Loa-Loa”, che permetterebbe di vedere sotto una nuova luce una serie di sintomi degli anni precedenti:
- Nella seconda metà del 2005, dopo alcune settimane da una vacanza a Samos (isola greca) con escursione in ruscello+zanzare, sono colpito da una forma di irritazione/gonfiore alle braccia/mani/dita (tecnicamente: “ponfi”) che si sposta in maniera quasi intelligente, e che mi viene diagnosticata come probabile allergia ai metalli. Potrebbe essere il Loa-Loa da poco insediatosi che passeggia sottopelle?
- La scorsa estate, mentre mi trovo al mare, sono colpito da un dolore lancinante all'occhio sx, che dura circa 10' e che non ha spiegazioni. Il Loa-Loa talvolta passeggia nell'occhio; sarà lei?
- Dopo qualche tempo dall'episodio precedente, avviene la presunta reazione allergica sopra il sopracciglio sx, come narrato all'inizio. Il Loa-Loa ha trovato dimora?
- N.B. Questo animale, come la maggior parte dei suoi simili, è praticamente assente in Europa, mentre prospera in Africa dove risulta malattia endemica con conseguenze spesso gravi.
Alla prima occasione, dopo che MEDICO_03 mi ha nuovamente esaminato da zero, prendendo semplicemente nota “mentale” delle mie osservazioni, ne parlo con MEDICO_04 che controlla lo stato della ferita. Reazione interessata:
MEDICO_04: “Ha trovato tutte queste cose su Internet? Interessante; per favore, quando ritorna, ne potrebbe portare una copia stampata anche per noi?”
Nel corso del MESE SUCCESSIVO passo i vari esami e controlli, senza niente di particolare da segnalare; rimangono solo un'ecografia all'addome e i risultati dell'esame dei reperti.
Nel frattempo un mio consulto con un medico del reparto malattie infettive conferma sostanzialmente la mia ipotesi.
Durante una visita di controllo, mi comunicano che gli esami sono pronti, ma che in realtà non c'è alcun parassita (!). Arrivato a casa, controllo il referto: parla SOLO dell'esame di frammenti della ciste, e NON di alcun oggetto “vermiforme”... evidentemente è successo qualcosa durante gli esami...
A questo punto inizia il tormentone dell'indagine: a mie ripetute richieste di spiegazioni e incontri chiarificatori, ottengo risposte evasive o allucinanti (i.e. “il verme si è sciolto”) e promesse di interessamento. Dopo l'ennesimo, inutile, appuntamento (MEDICO_03 & MEDICO_05 che non sapevano NIENTE del mio caso), caratterizzato da una mia presa di posizione più marcata, mi viene promesso un interessamento specifico e una risposta a breve; anche perché c'è un “Day Ospital” che ormai si è protratto ai livelli di “Casa di riposo”...
Nel frattempo eseguo l'ecografia all'addome; risultato: nessun (ulteriore) parassita da segnalare, ma in compenso un calcolo al rene... (in lontananza si sente il Dr.House che sghignazza).
Dopo due settimane dal mio ultimatum, non avendo ricevuto alcuna comunicazione, mi reco spontaneamente al reparto; a questo punto vengo ricevuto nientepopodimenoche dal primario!
Molto sorridente, ma anche molto nella parte e con atteggiamento fiscale, mi comunica che:
- Dal punto di vista medico, non c'è niente da segnalare: è stato seguito il protocollo previsto, il paziente sta bene, non c'è altro da fare
- C'è stato un disservizio a livello di analisi dei reperti, poiché non è stato evidenziato il caso particolare al patologo che ha effettuato le analisi (bastava preparare due contenitori, COME IO AVEVO SUBITO SUGGERITO...); disservizio sul quale stanno indagando (LOOOOOL)
- C'è stato un malinteso per il quale non mi hanno richiamato prima di ora, indagheranno anche su questo (LOOOOOOOOL)
- Hanno comunque le foto del parassita, quindi possono fare una diagnosi
Infatti, alla chiusura del “Day Hospital”, mi viene consegnata la diagnosi:
dracunculosi, causata da “filaria di Medina”
Non potendo ribattere niente di interessante, salvo arrabbiarmi e fare una scenata (e non è tra le mie abitudini), ritorno a casa e controllo su Internet le caratteristiche del presunto colpevole.
Risultato per la “filaria di Medina”:
- Prospera in Africa ed è sconosciuta in Europa (come il Loa-Loa)
- L'unica profilassi è “toglierla quando si manifesta” (come il Loa-Loa)
- Sintomi: non li sto ad elencare, ma DEL TUTTO DIVERSI DAI MIEI, CHE EVIDENTEMENTE NON SONO STATI PRESI IN CONSIDERAZIONE DURANTE LA DIAGNOSI
Aggiungiamo pure che, nel consegnarmi tutti i documenti, non trovo alcuna foto del parassita; in compenso trovo doppia copia di un esame radiologico da me effettuato.
Premesso che, a questo punto, considero chiusa la faccenda, lascio a chi legge le opportune considerazioni su come è stata affrontata questa situazione anomala.
Spero solo che questo serva come caso storico per migliorare certi protocolli...
P.S. Considerate pure già fatte tutte le battutine a sfondo sessuale, xenofobo, psicologico, animalesco, ecc. al riguardo, dato che si sono già esercitati a sufficienza i miei colleghi di lavoro.
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...siamo tutti un po' Garak