Tenkiù mister!
Salutare con "Lunga Vita e Prosperità" fa molto fan di Spock, baciare una ragazza 8 minuti dopo averla conosciuta fa molto fan di Kirk.
I Maestri della Fantascienza, da domenica su Rai2
- TheGib
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Premessa: non serve a molto indicare sul sito "RAI replay":
22:40 I maestri della fantascienza (disponibile a breve)
PER TUTTA LA SETTIMANA, quando dopo sette giorni il palinsesto passato viene congedato [:mauri369] [:taz]
22-08-2010 - Rai2 - 22:32(*)
Di nuovo un plauso sia alle scenografie, sia agli interpreti, in questo caso in massima parte il luogotenente di Nero
La vicenda è davvero intrigante, ma mi lascia un senso di insoddisfazione perché mi sembra un voler includere troppi concetti e riflessioni (sviscerati comunque da altre opere) nello spazio di un telefilm; forse meritava una trattazione più ampia, una miniserie o un film.
E la didascalia iniziale, qualcosa del tipo "...da un racconto tratto da un romanzo..." aumenta le mie perplessità.
Comunque godibile, ma continuo a preferire i mutanti dello spazio: pochi ingredienti, piatto digerito.
(*)Da notare anche la bastardaggine non annunciata...
22:40 I maestri della fantascienza (disponibile a breve)
PER TUTTA LA SETTIMANA, quando dopo sette giorni il palinsesto passato viene congedato [:mauri369] [:taz]
22-08-2010 - Rai2 - 22:32(*)
Una storia complessa, forse troppo...Un rumore di fondo (Little Brother)
di Darnell Martin
Un suffragio universale ha diviso il mondo tra coloro che sono partecipi del ciclo produttivo e i White Noise, esseri umani costretti a vivere in dormitori sotterranei, con la sola possibilità di uscire all’aria aperta per 15 minuti ogni sei mesi. Potrà un White Noise riuscire a sfidare la giustizia che lo aggioga? Frendon Blythe non smetterà mai di provarci, a costo di vita o di morte.
Di nuovo un plauso sia alle scenografie, sia agli interpreti, in questo caso in massima parte il luogotenente di Nero
La vicenda è davvero intrigante, ma mi lascia un senso di insoddisfazione perché mi sembra un voler includere troppi concetti e riflessioni (sviscerati comunque da altre opere) nello spazio di un telefilm; forse meritava una trattazione più ampia, una miniserie o un film.
E la didascalia iniziale, qualcosa del tipo "...da un racconto tratto da un romanzo..." aumenta le mie perplessità.
Comunque godibile, ma continuo a preferire i mutanti dello spazio: pochi ingredienti, piatto digerito.
(*)Da notare anche la bastardaggine non annunciata...
La nostra vera nazionalità è l'umanità. H.G.Wells
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"...c'è una certa drammatica ironia in tutto questo, una sincronia che sconfina con la predestinazione, si potrebbe dire..." R.Giles
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"...c'è una certa drammatica ironia in tutto questo, una sincronia che sconfina con la predestinazione, si potrebbe dire..." R.Giles
- TheGib
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Per questo motivo avrei probabilmente avrei preferito la conclusione pessimista; senza il colpo di scena finale, ma più in linea con il resto della storia, quantomeno in spirito.
La nostra vera nazionalità è l'umanità. H.G.Wells
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"...c'è una certa drammatica ironia in tutto questo, una sincronia che sconfina con la predestinazione, si potrebbe dire..." R.Giles
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- hathor
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L'ho visto anche io... e anche a me ha lasciato un po' così, tra la carne e il pesce, tra la frutta e la verdura, tra la destra e la sinistra... Bah! Peccato essermi persa quelli precedenti... Ma credo di aver avuto qualcosa di meglio da fare...
"How long since you've used them?"
"Eight years, seven months, sixteen days, four minutes, twenty-two..."
"Far too long."
...
"How long since you've used them?"
"Eight years, seven months, sixteen days, four minutes, twenty-two..."
"Far too long."
...
- TheGib
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04-09-2010 - Rai2 - 22:40
La storia è prevedibilissima, dall'inizio alla fine.
I personaggi troppo stereotipati, e la recitazione troppo ingessata; sembra quasi di leggere un fotoromanzo o assistere ad un qualche spettacolo teatrale d'avanguardia .
Ma non finisce qui; la sospensione dell'incredulità richiesta è, almeno per il latoscritto, troppo alta: gli uccellini...
...non hanno una registrazione automatica tale da far analizzare al protagonista l'attacco alla donna avvelenatrice?
...non sono stati dotati di un efficace sistema di blocco, ed hanno un'autonomia di mesi?
...le loro armi non hanno una regolazione più fine del "per poco non ti ammazzo"?
...non si possono dotare di (ad esempio) "filtri automatici salva poliziotti"?
...leggono la mente, anche se solo attraverso l'analisi del comportamento?
...sono in grado di apprendere ed estrapolare, e li utilizziamo solo come pattugliatori?
Mi fermo qui.
No, questa volta non ci siamo proprio. Magari si tratta di un racconto datato che non è stato ben attualizzato...Giustizia in volo (Watchbird)
di Harold Becker
Il cervello di Charlie Kramer comanda un esercito di aquile robot che hanno la capacità distruttiva di un bombardiere. Questi tremende armi da guerra sorvegliano le strade americane, tenendole salve da ogni tipo di pericolo. Quando però uomini già potenti andranno in cerca di un potere smisurato, le aquile robot porteranno autonomamente a termine la missione per cui erano stati programmate.
La storia è prevedibilissima, dall'inizio alla fine.
I personaggi troppo stereotipati, e la recitazione troppo ingessata; sembra quasi di leggere un fotoromanzo o assistere ad un qualche spettacolo teatrale d'avanguardia .
Ma non finisce qui; la sospensione dell'incredulità richiesta è, almeno per il latoscritto, troppo alta: gli uccellini...
...non hanno una registrazione automatica tale da far analizzare al protagonista l'attacco alla donna avvelenatrice?
...non sono stati dotati di un efficace sistema di blocco, ed hanno un'autonomia di mesi?
...le loro armi non hanno una regolazione più fine del "per poco non ti ammazzo"?
...non si possono dotare di (ad esempio) "filtri automatici salva poliziotti"?
...leggono la mente, anche se solo attraverso l'analisi del comportamento?
...sono in grado di apprendere ed estrapolare, e li utilizziamo solo come pattugliatori?
Mi fermo qui.
La nostra vera nazionalità è l'umanità. H.G.Wells
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"...c'è una certa drammatica ironia in tutto questo, una sincronia che sconfina con la predestinazione, si potrebbe dire..." R.Giles
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