Ho trovato un errore nella puntata "Dominati da Apollo": Apollo si presenta solo quando i nostri sono sbarcati sul pianeta: "Sono Apollo." Cechov: "E io sono Marte!", eppure Spock, che è rimasto sull'Enterprise e che quindi non dovrebbe sapere chi è l'alieno, chiede: "E Apollo?" (sottinteso: "dove si trova?")
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Vabbeh che Spock sa tutto...
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Sarà stato il solito traduttore a volere fare il "fico", bisognerebbe guardare la puntata con l'audio ENG.
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In effetti anche in originale Spock nomina Apollo, e si può pensare tranquillamente sia ad uno YATI sia ad un taglio di sceneggiatura. Però nello svolgersi dell'episodio sino a quel momento si notano due situazioni:
1) L'alieno si rivolge subito a Kirk e co. citando gli antichi testi greci, e lo stesso Kirk stimola Spock ad aguzzare l'ingegno; quindi il nostro amato vulcaniano potrebbe essere arrivato alla giusta conclusione, magari con una punta di umorismo, solo con la sua ben nota arguzia e capacità deduttiva; e lo stesso Kirk sospetta qualcosa, visto che fa scendere il tenente Palamas, esperta di civiltà e mitologie antiche.
2) Apollo ad un certo punto blocca le comunicazioni, ma niente vieta che sino a quel momento, quindi comprendendo lo scambio di battute con Chekov, l'Enterprise fosse in contatto; l'atteggiamento di Spock e Uhura a bordo pare sottointendere un'interruzione, e non una mancanza totale dall'inizio.
Tra l'altro entrambe queste ipotesi si sposano bene con eventuali tagli avvenuti in fase di revisione dell'episodio.
1) L'alieno si rivolge subito a Kirk e co. citando gli antichi testi greci, e lo stesso Kirk stimola Spock ad aguzzare l'ingegno; quindi il nostro amato vulcaniano potrebbe essere arrivato alla giusta conclusione, magari con una punta di umorismo, solo con la sua ben nota arguzia e capacità deduttiva; e lo stesso Kirk sospetta qualcosa, visto che fa scendere il tenente Palamas, esperta di civiltà e mitologie antiche.
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La nostra vera nazionalità è l'umanità. H.G.Wells
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"...c'è una certa drammatica ironia in tutto questo, una sincronia che sconfina con la predestinazione, si potrebbe dire..." R.Giles
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