Numero di produzione: 139
Titolo originale: Time Squared
Data stellare 42679.2
Anno 2365
(fonte www.hypertrek.org)
Affascinante puntata alla scoperta di Picard.
L'Enterprise nei pressi del sistema Endicor, viene raggiunto da una richiesta d'aiuto proveniente da una piccola navicella alla deriva nello spazio e priva d'energia. Una volta recuperata col raggio traente, si evince immediatamente che lo shuttle "El-Baz" biposto dovrebbe far parte dell'Enterprise, data la scritta riportante. Poi, lo sgomento nella faccia di Riker vien giustificato dalla presenza a bordo, di un secondo Picard privo di sensi! Il "clone" del capitano subito curato dalla dottoressa Pulaski sembra accusare dei strani sintomi sfasati. Geordi e Data riescono ad attivare lo shuttle, anch'esso sfasato nel funzionamento e recuperano i diari di bordo. Quest'ultimi, rivelano che il secondo Picard ha abbandonato la nave poco prima che un raggio la colpisse e disintegrasse. Tutto ciò, sei ore avanti nel futuro.
Mano a mano che le ore passano, il "naufrago" recupera le proprie funzioni vitali. Picard più volte gli fa visita cercando risposte. E lo interroga in modo irruento e aggressivo senza ottenere nulla. Qui, si evince chiaramente che il capitano, viva come una grossa paura e uno smacco al proprio ruolo, che il suo alter-ego abbia abbandonato l'amata Enterprise ed il suo equipaggio in faccia alla distruzione per salvare la propria vita.
I nostri avventurieri, allo scoccare del conto alla rovescia, verso il futuro (scusate l'ossimoro), vengono intrappolati in uno strano vortice spaziale. Con difficoltà, Geordi tenendo i motori in modalità curvatura, mantiene la posizione. Uno strano raggio colpisce più volte Picard direttamente in plancia, l'entità, se così la vogliam chiamare, ha interesse maligno solo verso il capitano. Intanto, lo sforzo diventa sempre maggiore e l'Enterprise se non liberata per tempo, potrebbe collassare. Picard ancora una volta in infermeria, ha un confronto col rinsavito capitano del futuro ed entrambi si recano nell'hangar navette. Ancora una volta il capitano dovrà lasciare la nave per attirare su di se i raggi e sperare nella liberazione dell'Enterprise. Qui il nostro Picard psicanalizzando l'ospita comprende che questo non abbia mai preso in considerazione una seconda opzione e lo forza sparando col phaser e uccidendolo a non lasciare l'hangar. Poi, una volta in plancia, ordina a Geordi di non resistere più al vortice, ma di puntare la rotta proprio al centro di esso. La scelta si rivela giusta e l'Enterprise è libera.
Leggo su HyperTrek che inizialmente gli autori, avrebbero voluto dar una spiegazione in seguito a questo episodio, affibbiando gli accaduti alla volontà di Q. Peccato non l'abbiano fatto, ci sarebbe stata a pennello. Specialmente per la sfida nei confronti del capitano Picard in lotta con se stesso.
2X13 - Tempo al quadrato
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Episodio intrigantissimo, anche se alcune cose restano un po' lì così (come fa Picard a sapere che deve sparare a Picard?). Bellissime le reazioni iniziali del capitano, la sua frustrazione. Naturalmente, grazie al fantastico talento di Patrick Stewart.
"I have a dream; a dream that all people... Humans, Jem'Hadar, Ferengi, Cardassians... will someday stand together in peace... around my Dabo tables." (Quark)
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- Jean-Luc_Picard
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Episodio fantastico, pietra miliare degli episodi di TNG basati su paradossi temporali e viaggi nel tempo.
Credo che l'uccisione di Picard del futuro da parte del Picard del presente sia l'unica mossa per interrompere l'anello del paradosso che altrimenti si sarebbe ripetuto all'infinito.
"Space... The final frontier...
These are the voyages of the Starship Enterprise.
Its continuing mission:
To explore strange new worlds...
To seek out new life; new civilisations...
To boldly go where no one has gone before!"
Credo che l'uccisione di Picard del futuro da parte del Picard del presente sia l'unica mossa per interrompere l'anello del paradosso che altrimenti si sarebbe ripetuto all'infinito.
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