Piccola (ma non tanto) curiosità sui retroscena della nuova serie, questa volta non sugli aspetti creativi ma manageriali:
Il capo della CBS, Les Moonves, ha detto che la vendita dei diritti di trasmissione internazionale della nuova serie di
Star Trek a Netflix, hanno sostanzialmente ripagato i costi di produzione della stessa.
Netflix se l'è aggiudicata per il resto del mondo
ha detto Moonves rivolgendosi agli investitori
In sostanza, Star Trek andrà in onda su CBS All Access praticamente gratis.
Il back end sta diventando sempre più importante rispetto al front end
ha aggiunto, sottolineando il fatto che la CBS non potrebbe in alcun modo sostenere questo modello di sviluppo se non ci fossero queste vendite preventive
[N.d.t. Back end, appunto] da parte di compratori come Netflix
Tuttavia, se da un lato le grosse compagnie di Video Streaming On Demand, come Netflix, Amazon ed Hulu, forniscono una soluzione a livello di back end, rappresentano allo stesso tempo un problema. Secondo Moonves, avendo adottato una strategia molto aggressiva, nel voler ampliare il loro catalogo con produzioni originali
Netflix ed Hulu hanno portato i costi di produzione a livelli astronomici
.
La CBS, dal canto suo, può compensare la minor qualità dei suoi show permettendosi di pagare autori, produttori e attori per 22 episodi a stagione, invece dei 14 ormai canonici, per le piattaforme Streaming.
Devono lavorare più sodo, ma la ricompensa è più grande
ha concluso Moonves
Fonte:
http://www.fiercecable.com/online-video ... ction-cost
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Quindi, auguriamoci che la prima stagione di
Discovery vada
molto bene anche nel resto del mondo, perché senza i soldi di Netflix la serie non si può fare