Posto un (a mio avviso) interessante retroscena sul passo indietro di Bryan Fuller da
Discovery:
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Il redattore James Hibbard di Entertainment Weekly ha ricostruito i dettagli che hanno portato l'ideatore della serie, Bryan Fuller, a lasciare ad altri il progetto lo scorso ottobre.
Quando si cominciò a parlare per la prima volta di una nuova serie di Star Trek, le voci di corridoio dicevano che Fuller avrebbe voluto impostarla in modo antologico, per avere la possibilità di spaziare liberamente lungo tutto il canon della saga. Ad un certo punto le voci sono state smentite dallo stesso Fuller, ma sembra che ci fosse un fondo di verità.
Siamo a giugno del 2016 quando Bryan Fuller dichiara pubblicamente che quelle voci sono false, eppure sembra che fosse proprio una serie antologica quella che propose alla CBS durante il loro primo incontro.
L'idea di Fuller era quella di realizzare una serie in parte antologica ed in parte serializzata, che partisse da Discovery come prequel della Serie Originale, proseguisse lungo le epoche del Capitano Kirk e del Capitano Picard, per poi spingersi nel futuro ancora inesplorato di Star Trek.
Nelle intenzioni di Fuller, Discovery doveva essere per la fantascienza ciò che American Horror Story è per il genere horror, creando una piattaforma per le serie future.
La CBS si è opposta preferendo sperimentare con una singola serie serializzata ed eventualmente valutando il suo rendimento. Può essere considerato un buon compromesso ma dimostra che quando la posizione di una grande compagnia si scontra con quella di un artista pieno di inventiva, le cose non possono che andare in un verso.
Fuller ha cercato di mantenere un atteggiamento positivo sulla serie per tutto il tempo, nonostante tutto, ma alla fine i rapporti con la CBS si sono comunque deteriorati.
L'arrivo del regista David Semel, che si è poi occupato di dirigere l'episodio pilota, non è stato concordato con Fuller e né la CBS né lo stesso Fuller hanno mai voluto commentare pubblicamente l'accaduto. In fase di pre-produzione nacquero alterchi fra i due perché Fuller riteneva il regista non adatto allo show.
A complicare la situazione, sopraggiunse uno sforamento del budget rispetto ai 6 milioni di dollari ad episodio inizialmente previsti e le difficoltà nell'ideare e realizzare le nuovi uniformi e i nuovi costumi di scena; ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato l'accavallarsi degli impegni di Fuller, diviso tra Star Trek e la sua altra serie American Gods, in una fase in cui la CBS sperava ancora di presentare la serie al pubblico già a gennaio 2017.
I dirigenti della CBS erano infatti alquanto seccati che, con una scadenza così stringente, Fuller dedicasse tanto tempo al suo altro progetto.
Quando a dicembre 2016 si sparse la voce che la produzione aveva scelto Sonequa Martin-Green come possibile protagonista di Discovery, non fu possibile divulgare la notizia al grande pubblico a causa di un accordo con la AMC, network che trasmette la serie The Walking Dead dove l'attrice ancora recitava. Fuller aveva già pensato a Martin-Green per il ruolo molto prima che l'annuncio venisse dato, ma la scelta si rivelò complicata e condusse ad un nuovo ritardo, in quanto la AMC non avrebbe concesso a Martin-Green di dividersi fra i due show: era necessario che il pubblico vedesse morire il suo personaggio in The Walking Dead ad aprile, prima che la CBS potesse fare le sue mosse.
Questo nuovo ritardo ovviamente non fece felice nessuno e, alla fine, ad ottobre Fuller decise di dire spontaneamente addio a Discovery dicendosi comunque disponibile a dare una mano qualora gli fosse stato chiesto.
EW sostiene ora che in realtà Fuller - a causa di queste tensioni - fu esplicitamente invitato ad andarsene.
Il suo ruolo è stato assunto da Aaron Harberts e Gretchen J. Berg, due autori con cui ha lavorato a stretto contatto per anni. Alcune delle idee sembrano sopravvissute al suo passo indietro, ad esempio l'impianto fortemente allegorico e narrativamente complesso della serie, così come la sua idea di omaggiare le uniformi della serie originale rifacendosi ai colori visti nell'episodio Lo Zoo di Talos (blu marino, oro, argento e rame).
Anche se non è più stato coinvolto a livello creativo nella serie, pare che Fuller la stia tenendo d'occhio.
Posso dire che... sono felice di vedere una donna di colore ed una di origine asiatiche al comando di un'astronave.
Ha dichiarato, commentando il trailer della nuova serie.
Fonte:
TG TREK