VulcanSmile ha scritto:
L'episodio in sé, quanto a ritmo, non mi ha propriamente tenuto incollato alla cadrega. Cosa che invece altri episodi "filosofici" hanno fatto (penso alla figlia di Data, o alla dimostrazione del diritto di Data a non essere spento...). Però lo segno tra quelli belli proprio per la qualità delle riflessioni che ci induce a fare. Sul razzismo, sul senso del "diverso", ma anche, dall'altra parte (Laas) sul senso dell'opportunità nel rivendicare i propri diritti e il proprio modo di essere. Non sul fatto che lo si possa fare, quello è chiaro, ma sul "come".
direi che hai espresso in maniera perfetta il mio pensiero.
"I have a dream; a dream that all people... Humans, Jem'Hadar, Ferengi, Cardassians... will someday stand together in peace... around my Dabo tables." (Quark)
ELIM GARAK
Bashir: "...tra le storie che mi ha raccontato quali erano vere e quali erano false"
Garak: "Ma mio caro dottore erano tutte vere."
Bashir: "Anche le bugie?"
Garak: "Specialmente le bugie"