Stupendo! Non ci sono altri termini per definire una storia bellissima che fa sorgere nel MOE un insormontabile dilemma etico. Unica nota a margineè l'evidente strizzata d'occhio che gli autori hanno fatto ad un'altro mitico episodio di TNG per lo spunto iniziale e cioè "Indizi".
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Episodio meraviglioso, sotto tutti i punti di vista. La suspense, sin dall'inizio, con il culmine quando si scopre chi è che "traffica" con la memoria del doc. La scelta di Janeway: la capitana è diventata, nel corso degli anni, molto più dura e "sbrigativa" nel prendere le decisioni difficili, rispetto ai tentennamenti "buonisti" delle prime puntate. Può piacere o non piacere, anche io "a pelle" preferirei avere solo e sempre eroi positivi, soprattutto se si parla del Capitano. Ma la credibilità del personaggio, secondo me, proprio in questo modo ne guadagna... anche se perde ovviamente in "simpatia immediata". D'altronde, questa situazione è il trampolino per lanciare il ruolo chiave di Sette di Nove, che con la sua consueta schiettezza spiattella a Janeway i dubbi che quest'ultima, evidentemente a torto, non si sta facendo venire. Grandissimo, infine, il lacerante tormento del Doc, che proprio nell'impatto delle subroutine in conflitto, paradossalmente, scopre un lato sorprendentemente (e irrimediabilmente) umano del proprio programma. Anzi. Della propria anima.
"I have a dream; a dream that all people... Humans, Jem'Hadar, Ferengi, Cardassians... will someday stand together in peace... around my Dabo tables." (Quark)
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Difficile aggiungere altro, ed ancor di più qualcosa di originale, su un episodio così... bisogna vederlo, e senza saperne niente .
Per essere precisi, c'è anche un'altra discussione su un particolare di questa trama:
http://www.startrekitalia.net/viewtopic.php?t=15987
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...siamo tutti un po' Garak
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Re: 5x11 Immagine latente
Ancora una volta inutile rimarcare l'ottima prova di Picardo e la bellezza di questa trama; idem per la posizione scomodissima della CapitanA (vedi Tuvix e Nothing Human).
Vorrei invece approfondire il discorso della scorrettezza di sceneggiatura, iniziato qui, e all'epoca in effetti non ricordavo altri dettagli.
L'assenza di Kes non è grave in quanto tale (questo lo avevo già detto), ma in relazione a quanto nessuno ne parli. Mi spiego: non vediamo Kes né in infermeria, né tantomeno alla festa di compleanno; sarebbe bastata una frase del Doc o di Neelix, tipo "ti saluta Kes, è sempre in quarantena per il virus bXtGjLiano...", e la coerenza sarebbe tornata. Per tacere di altri dettagli, come l'acconciatura di Tom Paris che non è tornata indietro nel tempo , o la olofotocamera ret-con-izzata .
Per cui concordo coi dubbi, ma più che problemi con Kes direi che trattasi di leggerezza generale degli autori.
Vorrei invece approfondire il discorso della scorrettezza di sceneggiatura, iniziato qui, e all'epoca in effetti non ricordavo altri dettagli.
L'assenza di Kes non è grave in quanto tale (questo lo avevo già detto), ma in relazione a quanto nessuno ne parli. Mi spiego: non vediamo Kes né in infermeria, né tantomeno alla festa di compleanno; sarebbe bastata una frase del Doc o di Neelix, tipo "ti saluta Kes, è sempre in quarantena per il virus bXtGjLiano...", e la coerenza sarebbe tornata. Per tacere di altri dettagli, come l'acconciatura di Tom Paris che non è tornata indietro nel tempo , o la olofotocamera ret-con-izzata .
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"...c'è una certa drammatica ironia in tutto questo, una sincronia che sconfina con la predestinazione, si potrebbe dire..." R.Giles
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